L’appalto deve durare non meno di 5 anni e i livelli occupazionali devono essere garantiti. Sono alcuni dei paletti posti da Renato Accorinti al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito al servizio di collegamento veloce per i passeggeri nell’Area dello Stretto. A confermare le pressioni del sindaco di Messina, in risposta anche alle critiche da parte dell’Or.Sa, dell’Associazione pendolari dello Stretto e del consigliere comunale Santi Daniele Zuccarello, è l’assessore comunale alla Mobilità urbana, Gaetano Cacciola.
“Nei giorni scorsi – afferma l’assessore in un comunicato inoltrato da palazzo Zanca – il sindaco ha sollecitato, con una lettera, iniziative mirate a dare un effettivo seguito all’incontro che si è tenuto il 19 novembre scorso nella sede del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. In quell’occasione abbiamo ribadito testualmente che la durata della gara dovesse essere di almeno cinque anni, per garantire il miglior servizio per i viaggiatori, e che bisogna tenere conto del problema occupazionale, non dovendosi mettere a rischio neanche un posto di lavoro. Queste considerazioni che ribadiamo, e che per la nostra Amministrazione costituiscono paletti invalicabili, le abbiamo immediatamente rese pubbliche attraverso il comunicato stampa n° 2182 del 20 novembre scorso, diramato dall’ufficio Stampa istituzionale. Nel sottolineare l’esigenza di definire l’intera questione in tempi non più procrastinabili – conclude Cacciola – non è ulteriormente ammissibile un ritardo nel prendere decisioni di fondamentale importanza per i diritti di mobilità dei cittadini dei nostri territori, e diviene prioritario rispondere in maniera concreta alle giuste preoccupazioni dei lavoratori”.
Di seguito la lettera inviata dal sindaco Accorinti al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi: “Desidero ulteriormente ringraziarla per aver favorito l’incontro di giorno 19 novembre, presso il Ministero Infrastrutture, sul tema dell’attraversamento dello Stretto di Messina e per avere sollecitato una soluzione immediata da parte di Rfi per garantire la continuità del servizio con tutte le corse e le frequenze attualmente disponibili, ripristinando anche quelle del sabato e della domenica. Ricorderà comunque, che nel corso dell’incontro, avevamo sottolineato, fra l’altro, la necessità che la proposta definitiva di Rfi, per garantire il servizio nei prossimi mesi, avrebbe dovuto tener in debito conto il problema occupazionale non dovendosi mettere a rischio neanche un posto di lavoro. Tuttavia devo comunicarle che, a tutt’oggi, il progetto che Rfi avrebbe dovuto predisporre entro lo scorso lunedì 24 novembre, non è stato ancora presentato. Questo ritardo sta sollevando un sentimento di incertezza e di preoccupazione che era stato in qualche modo rimosso dall’incontro del 19 novembre. Inoltre, la Società Ustica Lines, attualmente fornitrice del servizio di traghettamento veloce tra Messina e Reggio Calabria, ha già inviato un avviso di licenziamento a 57 unità di personale che attualmente sono impegnate tra Messina e Reggio Calabria. Le chiedo quindi di intervenire su Rfi affinché presenti la proposta al più presto, tendendo in debito conto il citato ed inderogabile problema occupazionale in modo da rassicurare gli utenti del servizio e tutti i cittadini delle due sponde della continuità del servizio”.