Parcheggi disabili, Zuccarello: “Proposte dei consiglieri da 5 mesi nei cassetti. Cacciola si dimetta”

Daniele Zuccarello

“Pur ammettendo che il dirigente Pizzino firmi provvedimenti di tale portata ‘all’insaputa dell’assessore’ e che spedisca ai disabili le lettere ‘incriminate’, non posso però immaginare che Cacciola non legga i giornali o dimentichi quanti hanno vivacemente protestato per un regolamento che penalizza e discrimina fortemente i disabili”. A tornare sulla polemica nata dopo la cancellazione, a Messina, di una considerevole quantità di parcheggi per disabili, è Santi Daniele Zuccarello, consigliere comunale dei Progressisti democratici. Nel mirino, l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola.

“All’assessore Cacciola – afferma l’esponente del Pd – che soffre di memoria corta, voglio ricordare che in estate, insieme alla collega Donattella Sindoni, ho presentato una proposta di regolamento accogliendo integralmente quella illustrata l’11 luglio in conferenza stampa dal responsabile regionale del movimento Democrazia disabile Mario Midolo insieme ad altri rappresentanti del movimento ed alla responsabile dei disabili dell’Italia dei valori Lucia Cardillo. A quella conferenza stampa, che faceva seguito ad inutili richieste di incontro con l’amministrazione e proteste causate dall’invio delle ‘famigerate lettere’ del dipartimento Viabilità sin da giugno, erano presenti anche il segretario cittadino Idv Salvatore Mammola e il coordinatore del movimento Liberi Insieme Roberto Cerreti. Pur ammettendo che il dirigente Pizzino firmi provvedimenti di tale portata ‘all’insaputa dell’assessore’ e che spedisca ai disabili le lettere ‘incriminate’, non posso però immaginare che Cacciola non legga i giornali o dimentichi quanti hanno vivacemente protestato per un regolamento che penalizza e discrimina fortemente i disabili”.

Zuccarello dice di trovare “ulteriormente strano che l’assessore ignori il fatto che sull’argomento sono stati presentati due regolamenti, ma si limiti a tenere in considerazione solo quello presentato dalla collega Fenech, che è stato contestato dai disabili stessi che infatti hanno avvertito l’urgenza di avanzare una loro proposta alternativa. Dalla scorsa estate entrambe le proposte sono finite non sappiamo in quali cassetti perché Pizzino non ha ancora dato il parere nonostante siano trascorsi cinque mesi”.

“Quest’amministrazione – conclude – ha la pessima abitudine di non assumersi nessuna responsabilità, scaricandola, una volta a ‘quelli che c’erano prima’ ed un’altra ai dirigenti. La prossima volta scaricherà ogni responsabilità sul destino. Mi auguro che Cacciola abbia recuperato la memoria e passi ai fatti piuttosto che trovare nel dirigente un facile capro espiatorio alla propria superficialità. In caso contrario, se non è in grado di gestire il suo dipartimento, si dimetta. La giunta Accorinti ha messo tra le priorità del programma l’attenzione a quelli che definiva gli ultimi. Evidentemente voleva intendere che sarebbero stati gli ultimi ad essere ascoltati”.

 

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