Che ne sia del Natale a Messina non è dato sapere: tra luminarie a singhiozzo e alberi a led (uno) “diversamente graziosi” – per essere politically correct – che dalla prima comparsa a Piazza Cairoli lo scorso dicembre hanno comportato solo ferite al delicato senso estetico dei cittadini, niente di tangibile lascia presagire che la natività festeggiata in tutto il mondo sia gradita nella ridente città dello Stretto. Come se un Grinch verde e spoetizzante avesse portato via elfi e strenne e spirito alla Jingle Bells lasciando solo desolazione e bronci identici da agosto a gennaio passando per tutti gli altri mesi. In attesa che l’assessore alla cultura Antonino Perna sveli in conferenza stampa quali programmi saranno previsti durante le festività, è stato raggiunto telefonicamente da Messina Ora, per avere qualche anticipazione.
Non si sbottona sul dove come e quando si svolgeranno gli eventi che verranno inclusi nel calendario “Natale e oltre” (questo il nome dell’iniziativa), quel che è certo è che il contributo dell’ente riguarderà esclusivamente la copertura dei servizi: il resto delle spese sarà a carico degli organizzatori. “Nonostante avessi previsto in bilancio 50.000 euro da destinare ad iniziative di questo genere, finché la Corte dei Conti non si pronuncerà favorevolmente non ne faremo uso, ovviamente”, chiarisce il professore. E se Perna non si sbottona anzitempo è perché oggi pomeriggio porterà in giunta il piano relativo a una ventina di iniziative che dovrebbero svolgersi fino al 16 gennaio prossimo: “Fino all’approvazione non è il caso di aggiungere altro”, continua l’assessore che posticipa dunque a domani i dettagli. Resta fuori dal calderone il capodanno: la notte di San Silvestro fa storia a sé e non rientrerebbe tra i temi in discussione oggi. Su questo argomento nessuna informazione utile a prepararci mentalmente e spiritualmente al cosa ci attenda per la mezzanotte più attesa dei 365 giorni.