Le imprese della Provincia di Messina si posizionano al penultimo posto in Sicilia in tema di puntualità nei pagamenti commerciali.
È quanto si evince dallo Studio Pagamenti aggiornato al terzo trimestre 2014, realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese siciliane.
Nei primi nove mesi del 2014 continuano le difficoltà delle imprese italiane nei pagamenti commerciali. A preoccupare maggiormente è la crescita della percentuale dei ritardi gravi, oltre il mese di ritardo, nei confronti dei fornitori. In questo scenario, si distingue in negativo la Sicilia, che si conferma la regione meno puntuale in Italia, dove solo un’impresa su cinque salda regolarmente le fatture ai propri fornitori.
Solamente il 19% ha saldato puntualmente le fatture ai fornitori, mentre il 51,1% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e ben il 29,9% oltre i 30 giorni. Una performance peggiore sia della media regionale (20,2% di pagamenti puntuali) sia, nettamente, di quella nazionale (37,5%). Si segnala inoltre l’evidente peggioramento dei ritardi gravi, passati in 4 anni dal 10,1% del 2010 al 29,9% attuale.
È quanto emerge dallo Studio Pagamenti realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese Siciliane nel terzo trimestre 2014.
In regione Enna è la provincia più virtuosa con ben il 28,8% di imprese puntuali. La seguono Ragusa, con il 22,9% di imprese regolari, Catania (21,9%), Trapani (20,7%), Siracusa (20,5%), Caltanissetta (19,6%), Palermo (19,1%), Messina (19%). In ultima posizione Agrigento, dove solo il 18,8% delle imprese paga alla scadenza.
La Sicilia si conferma la regione meno puntuale in Italia, solo un’impresa su cinque salda regolarmente le fatture ai propri fornitori.
Nel terzo trimestre dell’anno in corso infatti il 20,2% delle imprese della regione ha pagato entro i termini concordati, mentre il 48,9% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni e il 30,9% oltre i 30 giorni. Una performance di pagamento significativamente peggiore rispetto a quella nazionale (nella media italiana il 37,5% delle imprese paga alla scadenza e il 16,4% con un ritardo oltre i 30 giorni) e quelle meridionali e insulari (23,8% di imprese puntuali, 28,8% con un ritardo oltre i 30 giorni). Inoltre, dall’analisi di trend, rispetto al quarto trimestre 2010 la situazione dei pagamenti commerciali in Sicilia mostra un rilevante peggioramento: i pagamenti alla scadenza si sono ridotti del -28,6%, mentre i ritardi superiori ai 30 giorni sono aumentati addirittura del +194%.