Quanti studenti delle elementari e delle medie messinesi conoscono Antonello? Anche per questo è nato un progetto ad hoc, presentato dall’assessore alla Cultura, Tonino Perna, con Nino Principato, cultore di storia patria e il rappresentante della Trapper, società cooperativa sociale onlus. L’iniziativa si chiama “A scuola con Antonello” ed è ideata per consentire agli studenti di esercitare in comune attività artistiche e culturali, al fine di perseguire la scoperta, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città, nonché promuovere l’identità messinese.
“Il progetto – ha evidenziato l’assessore Perna – intende avviare i ragazzi ad un’esperienza teorica e pratica, differenziata per fasce d’età, attraverso attività didattiche alternative, tese alla conoscenza del personaggio ”Antonello”, del contesto storico di riferimento, lo studio delle sue opere e l’apprendimento delle tecniche artistiche che hanno caratterizzato i suoi capolavori. La scuola, attraverso l’offerta educativa e formativa, ha il compito di interagire con il territorio attraverso progetti, come questo, tesi a favorire un metodo didattico attivo, volto alla ricerca, allo studio, alle attività artistiche e culturali ed al loro recupero, in tutti i suoi diversi aspetti, al fine di stimolare negli alunni una presa di coscienza e far crescere in loro – ha concluso l’assessore – l’amor proprio, il senso di responsabilità e di rispetto massimo per la terra di appartenenza, dell’identità e delle radici che ne caratterizzano storia e tradizioni”.
Obiettivo del progetto “A Scuola con Antonello” è anche quello di tramandare ai giovani destinatari, l’amore per la propria terra e quei valori che in modo del tutto particolare distinsero la vita e le opere di uno dei figli più illustri della nostra città.
La figura dell’artista racchiude e comunica alle nuove generazioni un sistema di elementi in relazione tra loro e in continua evoluzione storica: elementi interpretativi come la lingua, la letteratura, l’arte, lo spettacolo, la scienza, la filosofia, l’etica, la stessa religione; elementi sociali come i costumi, le leggi, le istituzioni; elementi operativi, come la tecnologia, l’organizzazione economica e produttiva, i beni strumentali e i manufatti.
Il progetto deve far vivere ai giovani un’esperienza che li renda positivamente partecipi e protagonisti, in base all’età e alla maturità psicologica di ciascuno, ponendo in relazione le conoscenze acquisite con la tradizione culturale e l’evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; gli alunni e gli insegnanti saranno supportati dai consulenti del progetto e dal personale della Trapper e saranno coinvolti nelle attività teoriche e pratiche (conoscitiva, interpretativa, operativa, manualità); la metodologia sarà di tipo “attivo”, cioè attraverso una serie di incontri gli allievi saranno aiutati dagli educatori a sviluppare la creatività, l’osservazione, la critica, rispettando la diversità e la potenzialità di ogni singolo partecipante; mentre le attività didattiche, che si svolgeranno all’interno della scuola, si propongono di approfondire alcuni aspetti storico-artistici-culturali, anche con attività di apprendimento delle tecniche artistiche di Antonello.
L’attività sarà articolata in quattro fasi: la prima prevede l’allestimento della mostra delle riproduzioni delle opere di Antonello da Messina; la seconda, visite guidate alla scoperta delle opere del personaggio (con la partecipazione della poetessa Maria Costa); la terza, “il codice di Antonello”, laboratorio interattivo a cura dell’arch. Nino Principato; la quarta fase, “Impara l’arte e mettila da parte”, laboratorio didattico dell’artista, Pippo Crea, da Roccavaldina.
I destinatari del progetto sono gli alunni della scuola primaria e secondaria di I e II grado, i quali avranno l’opportunità di sperimentare tecniche artistiche e approfondimenti tematici riguardanti la tutela, la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale della città di Messina grazie agli operatori e consulenti dell’iniziativa che li guideranno in una straordinaria esperienza culturale, di scoperta delle proprie radici e in particolare di riscoperta e valorizzazione dell’identità messinese, offrendo esperienza e professionalità come opportunità di arricchimento e di crescita.
Il progetto si svolgerà nei locali messi a disposizione dalla scuola; le attività saranno svolte nelle ore antimeridiane, dalle 9 alle 12.30, durante l’anno scolastico in corso, in un periodo di tempo precedentemente concordato con il dirigente scolastico, che non potrà essere inferiore a dieci giorni e superiore a quindici.