Atto intimidatorio contro sindaco Maria Teresa Collica, tagliate le gomme dell’auto

Un segnale inequivocabile: due ruote tagliate in pieno giorno, dinanzi al Municipio. Un grave atto intimidatorio nei confronti del Sindaco Maria Teresa Collica, a cui ieri sono state bucate le gomme della sua auto, una Fiat 500 che si trovava parcheggiata nei pressi di Palazzo Municipale, lungo la copertura del torrente Longano, davanti al nuovo Teatro Mandanici.

La scoperta è stata fatta intorno alle 16, ma solo oggi sarà formalizzata la denuncia e lo stesso primo cittadino ha annunciato di  commentare l’episodio, diffondendo ulteriori particolari.

E’ stato lo stesso Sindaco ad  accorgersi che due i pneumatici erano stati tagliati con un coltello, quando nel primo pomeriggio stava prendendo l’auto per raggiungere con alcuni collaboratori la città di Messina per partecipare a una riunione della Srr, la nuova società per la gestione dei rifiuti, di cui la Collica è presidente.

Un atto dagli intenti intimidatori, ma che non intimidisce un’amministrazione che, non senza difficoltà in un territorio che la stessa Commissione Nazionale Antimafia ha definito capitale mafiosa, si sta attivando per il recupero della legalità nella gestione di importanti servizi pubblici in diversi settori.

Non solo. Diversi sono stati i segnali politici indirizzati contro la mafia, soprattutto scegliendo di essere parte civile nei processi più importanti come quello Mare Nostrum, e proprio in questi giorni la Giunta ha anche conferito gli incarichi legali per il recupero dei danni liquidati nei processi scaturiti dalle ultime importanti operazioni quali Pozzo e Vivaio.

“Tali gesti – commenta Renato Accorinti, sindaco di Messina – sono finalizzati ad intimorire e frenare quei percorsi di trasparenza, che invece sono necessari allo sviluppo e alla rinascita delle nostre realtà cittadine. Simili episodi non possono mutare i percorsi avviati dalle Amministrazioni comunali, le cui azioni sono improntate alla massima legalità e trasparenza. Le assicuro fin d’ora vicinanza e sostegno – ha concluso Accorinti – esprimendo massimo apprezzamento per il suo operato e la determinazione mostrata”.

Solidarietà anche dalla federazione provinciale del Partito della Rifondazione Comunista di Messina: “Condanniamo con forza e fermezza questi avvenimenti ed esprimiamo alla sindaca Collica e a tutta la sua famiglia la nostra affettuosa vicinanza. La  legalità, la civile convivenza e la democrazia sono un patrimonio e per questo vanno difese e tutelate. Siamo fermamente convinti che la sindaca Collica non si farà intimidire da episodi del genere e che andrà avanti sul cammino che ha intrapreso, con la consapevolezza che le persone oneste che, come lei, credono nella legalità, sono al suo fianco. Auspichiamo che le autorità competenti facciano luce rapidamente su questo ignobile episodio ed assicurino alla giustizia i fautori di questo vile e deprecabile gesto”.

“La più ampia ed incondizionata solidarietà” dalle associazioni politico-culturali Big Bang di Barcellona Pozzo di Gotto e di Milazzo: “Nonostante le numerose e brillanti operazioni effettuate, negli ultimi anni, dalla magistratura e dalle forze dell’ordine e le pesanti condanne già inflitte, nel nostro paese, purtroppo, continuano ad esserci individui che pensano di poter cambiare il corso degli eventi verso il consolidamento della convivenza civile e la riaffermazione dei principi di legalità in ogni e qualsiasi settore delle attività sociali ricorrendo ad atti intimidatori vili, criminosi e di inaudita violenza. Sappia, questo sparuto manipolo di parassiti delinquenti, che il suo destino è l’estinzione; la Primavera di Barcellona Pozzo di Gotto civile, impegnata ed operosa non si lascia intimorire e proseguirà senza pause”.

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