Si è avvalso della facoltà di non rispondere l’impiegato messinese arrestato sabato scorso con l’accusa di aver adescato dei minorenni al Palanebiolo. Dinanzi al Gip Maria Teresa Arena ha preferito non parlare, anche se il suo legale difensore ha fatto sapere che è sotto shock e nei prossimi giorni sarà pronto a fornire tutte le spiegazioni del caso.
Intanto il 49enne, che ai giovani migranti si presentava come Manuel, cercando rapporti sessuali in cambio di somme che variavano da 5 a 10 euro e promettendo un “posto di lavoro” in un supermercato, si trova piantonato in carcere.
La vicenda ha molto colpito l’opinione pubblica, mentre proseguono le indagini da parte della Squadra Mobile per far luce sui contorni di un giro di prostituzione che ha coinvolto questi minorenni ospitati fino a qualche giorno fa nella tendopoli dell’Annunziata ed ora trasferiti all’Ipab di Via San Sebastiano.