Acr Messina-Catanzaro 1-1
Marcatori: Stefani (R,M, 30’2t), Rigione(C,46’2t)
Acr Messina:Iuliano,Altobello,Benvenga,Bucolo,De Bode,Stefani,Pepe v.,Damonte,Orlando(Gaeta,37’2t),Bjelanovic(Corona,33’2t),Bonanno(Nigro,17’2t)
Catanzaro:Bindi,Daffara,Di Chiara(Squillace,41’2t),Vacca(Barraco,31’2t),Rigione,Ferraro,Pagano(Martignago,18’2t),Maiorano,Fofanà,Ilari,Kamarà
Arbitro:Edoardo Paolini di Ascoli Piceno,coadiuvato da Giuseppe Opromolla di Salerno e Giuseppe Scarica di Castellammare di Stabia
Note:Ammoniti Pagano(C,26’1t), Bucolo(M,40’1t), Fofanà(C,23’2t), Ferrigno(M,26’2t)
Il Messina si arrende alla sfortuna: dopo una partita di grande intensità in cui i ragazzi di Grassadonia mostrano cuore e grinta oltre all’ordine tattico, un Catanzaro anonimo trova sul finale un pari immeritato. Rammarico ma comunque soddisfazione per una prestazione che ha fornito le risposte cercate da società e tifosi. Contro una squadra canditata a sostenere un campionato da protagonisti, il pareggio resta un ottimo risultato, così come una consolatoria prestazione che lascia ben sperare in virtù delle future uscite.
La Cronaca. Grassadonia conferma il 4-4-2, con qualche novità: De Bode e Stefani con Altobello a destra e Benvenga a sinistra compongono la linea di difesa; a centrocampo Bucolo e Damonte sulla mediana, a sinistra Pepe e a destra il tecnico sacrifica Nigro per lasciare spazio a Bonanno, mentre in avanti Bjelanovic accompagna Orlando. La partita è subito vivace ed il Messina scende in campo con il giusto approccio: già al 3′ De Bode impegna seriamente Bindi deviando d’esterno un suggerimento di Pepe da calcio piazzato, ma sul capovolgimento di fronte Pagano risponde con una conclusione centrale. I peloritani sono padroni del campo, mentre il Catanzaro aspetta per trovare la giusta ripartenza. Al 15′ Fofanà prova una girata ma il tentativo muore sulle braccia di Iuliano. Il match non perde di intensità ma ad avere le occasioni migliori sono gli ospiti con Ilari che al 35′ divora una facile deviazione in porta con un colpo di testa sul cross dell’ex Maiorano, mandando il pallone fuori; solo quattro minuti dopo ancora il numero dieci calabrese ha sulla testa la possibilità di portare in vantaggio i suoi ma anche questa volta la sua conclusione è inefficace, centrale fra le braccia del portiere giallorosso. Il primo tempo scorre via senza ulteriori pericoli per le due squadre.
La seconda frazione si apre come si era aperta la gara: Messina in avanti e già pericoloso al 4′ con una bella iniziativa che porta Bonanno a calciare alto con un sinistro a giro. Al 12′ pericoloso pallone vagante in area peloritana sul quale ci mette una pezza Stefani. Il Catanzaro subisce il gioco dei giallorossi e sparisce pian piano dal campo; iniziano così le sortite di Orlando e compagni: proprio l’ex Paganese al 14′ serve in area un ottimo pallone per Bjelanovic che viene anticipato di un soffio; sempre il croato due minuti dopo gira fuori di poco un pallone sporco dopo una mischia in area. Al 22′ suggerimento di Damonte per Orlando che calcia male da posizione defilata colpendo d’esterno. Break dei calabresi con una punizione di Di Chiara terminata alta ma al 28′ l’episodio che sembra decidere la partita: Rigione ostruisce Orlando in area e per l’arbitro è penalty, quindi Stefani dal dischetto sigla con una perfetta esecuzione il vantaggio del Messina. Il Catanzaro allora esce dal letargo e cerca con insistenza il pareggio, affidandosi alle iniziative personali di Barraco,neo entrato, pericoloso in due occasioni ravvicinate tra il 39′ ed il 40′: prima spaventa con una rovesciata terminata alta, poi lascia partire una bordata che lambisce la traversa. Quando la partita sembra avviarsi verso la conclusione gli ospiti trovano il pareggio con Rigione, solo sull’out di sinistra e libero di insaccare con il piatto il gol del definitivo 1-1. Termina così, tra il rammarico del pubblico e della squadra, la partita.
Prossimo appuntamento ad Ischia, domenica 7 dicembre all’insolito orario dell 11 della mattina.(Foto di @RobertoTavilla)