Martina Acr Messina 2-1
Marcatori:Izzillo(Me,24′),Montalto(MF,60’R,86′),
AS Martina Franca: Bleve, De Giorgi, Tomi, De Lucia, Patti, Fabiano, Arcidiacono, De Risio, Montalto, Magrassi(Caruso,76′), Carretta
ACR Messina: Iuliano, Benvenga, Donnarumma, Bucolo, Silvestri, Altobello, Orlando, Nigro, Bjelanovic(Corona, 76′), Izzillo(Paez,86′), Pepe V.
Arbitro: Sig. L. Maggioni di Lecco, coadiuvato dagli assistenti Luca Colatriano di Pescara e Alessio Giacomazzi di Fermo.
Note: Ammoniti De Risio(MF,17′),Tomi(MF,52′), Iuliano(ME,57′). Espulso Donnarumma (ME, 89′)
Niente da fare, anche a Martina il Messina delude e non convince. Dopo le polemiche, i mea culpa e il silenzio stampa indetto dalla società, non arriva una prestazione sufficiente, se non a tratti da parte dei giallorossi. La partita, dopo un primo tempo in cui Izzillo realizza cinicamente il vantaggio nell’unica reale occasione durante l’arco dei 90 minuti per gli uomini di Grassadonia, si accende nei secondi quarantacinque minuti, durante i quali il Martina, oltre a realizzare due gol, uno dei quali su rigore battuto due volte, coglie anche due pali. Una vittoria, quella dei pugliesi, pienamente meritata per quanto visto soprattutto nel secondo tempo, nel quale il gioco dei padroni di casa ha avuto un’evoluzione positiva, frutto di un atteggiamento che ha premiato gli uomini di Ciullo. Media punti da retrocessione, gioco da retrocessione, andazzo stagionale forse non più in “linea con i programmi della società”. Adesso il cammino del Messina si fa davvero complicato,in virtù di un calendario che prima di gennaio riserva al Messina avversari del calibro di Catanzaro, Ischia e Benevento. Notizia degli ultimi minuti: prolungato, fino a data da destinarsi, il silenzio stampa.
La Cronaca. Grassadonia, senza stravolgere l’assetto tattico della squadra, rinuncia a Corona e ritrova Bjelanovic dal primo minuto, schierando quindi il 4-3-1-2 mascherato da 4-4-2; tra le fila giallorosse assenze illustri come quelle di Damonte, Stefani e Pepe Enrico; il Martina, ancora ferita dalla sconfitta dello scorso anno nell’ultima di campionato che decretò la retrocessione in serie D, salvo poi essere ripescata, non può contare su Amodio e punta tutto sull’asso Arcidiacono, giocatore sempre temibile. Sono proprio i pugliesi a partire forte nei primi dieci minuti: in particolare al 7′ è molto abile Iuliano a respingere con i piedi la conclusione al volo di Carretta e poi sventare in uscita il tentavivo di conclusione a rete da parte dell’ariete locale Magrassi. A fare la partita è il Martina, tuttavia inconcludente a ridosso della porta avversaria; Carretta, sulla fascia destra del campo, crea non pochi problemi a Donnarumma con le sue incursioni. Il Messina si affaccia per la prima volta timidamente dalle parti del giovane portiere Bleve con Bucolo, ma la sua conclusione è tutto fuorchè insidiosa.Proprio nel momento migliore dei padroni di casa sono i giallorossi a colpire grazie all’unica occasione del primo tempo: Nigro dalla destra lascia partire un cross preciso sul quale arriva in elevazione Orlando che di testa fornisce Izzillo, libero di controllare e concludere a rete con il destro, indisturbato a pochi passi dalla porta. Il Martina paga caro la grossa disattenzione difensiva e Izzillo trova il primo sigillo della stagione. Le redini del gioco restano in mano ai bianco-blu, il Messina si limita ad amministrare per chiudere il primo tempo in vantaggio. Da segnalare soltanto al 34′ la conclusione a giro, ma centrale, di Magrassi sulla quale Iuliano è attento.
La seconda frazione si apre con il buon tentativo di Magrassi, al 51′, terminato di poco alto sulla traversa da posizione defilata ma è al 57′ che si verifica l’episodio chiave della gara: grave disattenzione della retroguardia giallorossa che lascia passare un pallone tagliato destinato ad Arcidiacono, immolatosi quindi verso la porta e atterrato da Iuliano, ammonito dal direttore di gara; quindi il tentativo dal dischetto di Montalto sul quale è prodigioso il numero 1 giallorosso, ma la gioia dei peloritani dura pochi secondi in quanto il direttore di gara fa ripetere l’esecuzione del penalty, forse a causa dell’invazione dei calciatori in area prima della battuta del numero nove martinese che, al secondo tentativo, spiazza Iuliano trovando il pari fra le proteste del Messina. I biancoscudati non stanno a guardare ed al 62′ Pepe, ben piazzato, lascia partire il destro di collo pieno non riuscendo però ad inquadrare la porta. Il Messina sembra poter rispondere allo sfortunato episodio del rigore, ma si scopre ed il Martina si rende estremamente pericoloso, fermato solo dalla sorte: al 71′ Carretta coglie il palo con un piattone sinistro arrivato su suggerimento di Arcidiacono, mentre all’86’ De Risio lascia partire una bordata dai trenta metri che impatta sulla traversa. Sono solo le prove generali del vantaggio per il Martina che trova il 2-1 grazie ad uno splendido gol ancora ad opera di Montalto direttamente da palla inattiva, una conclusione potente diretta sotto l’incrocio. Gli uomini di Grassadonia, evidentemente frastornati da quanto successo, non accennao più ad alcuna reazione, mentre Arcidiacono sul finale potrebbe arrotondare il risultato, trovando però l’opposizione di Iuliano.
Prossimo appuntamento al San Filippo, contro il Catanzaro, sabato alle 14.30.