Filippo Romano torna ufficialmente alla giuda della Provincia regionale di Messina nella qualità di commissario straordinario. Resterà tale fino al prossimo aprile.
E’ stata pubblicata oggi, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia, la legge 26 del 20 novembre 2014 che differisce i termini previsti dal comma 1 dell’articolo 13 della legge 8 del 24 marzo scorso.
L’articolo 1 della legge 26 sostituisce la parte della legge 8 in cui si prescrive che i commissari rimangono in carica non oltre il 31 ottobre 2014 – periodo già decorso – con la dicitura “non oltre il termine inderogabile di cui al comma 145 dell’articolo 1 della legge 7 aprile 2014 numero 56”.
Ed ecco cosa prevede per intero il comma 145: “Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le regioni a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia e Sardegna e la Regione siciliana adeguano i propri ordinamenti interni ai principi della medesima legge. Le disposizioni di cui ai commi da 104 a 141 sono applicabili nelle regioni a statuto speciale Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta compatibilmente con le norme dei rispettivi statuti e con le relative norme di attuazione, anche con riferimento alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3”.
Il provvedimento assunto dall’Ars ha pertanto una portata che va al di là della proroga concessa ai commissari in carica già da giugno 2013. Infatti, recependo il comma 145 si recepisce la scadenza prevista nella normativa, corrispondete al più commestibile e altisonante nome di legge Delrio. Questo comporta che entro un anno, a decorrere dallo scorso 7 aprile, la Sicilia dovrà adeguarsi e varare inevitabilmente Liberi consorzi e Città metropolitane. Per questa ragione i commissari sono stati prorogati, come era già emerso nei giorni scorsi, fino all’8 aprile 2015.