Caos Servizi Sociali, Consiglio rinviato nuovamente. Signorino ritira delibera sui muti e riparte dalla Tasi

Guido Signorino

Nuova seduta, nuovo rinvio, nuovo ritiro della delibera sulla rinegoziazione dei mutui al fine di finanziare i servizi sociali, da parte del proponente assessore al bilancio. “Ritiro la proposta al fine di poterla ripresentare per stemperare le difficoltà riscontrate”, dichiara al termine dei (non) lavori del Consiglio comunale di Messina, il vicesindaco Guido Signorino. “Richiedo – aggiunge – la possibilità di riconvocare il Consiglio, se in seduta ordinaria o straordinaria, questo lo stabilirà la presidenza”.

Insomma, per la seconda volta di fila, non soltanto non si vota l’atto dell’amministrazione relativo alla rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti ma addirittura questo viene appallottolato e cestinato. Una cordata di consiglieri (la metà dell’aula) non era arrivata impreparata all’appuntamento odierno, presentando un ordine del giorno per venire a capo della questione più annosa ossia i servizi sociali. Ma in seduta straordinaria non si può votare un ordine del giorno che non corrisponda a quanto previsto in convocazione e dunque un nuovo nulla di fatto, almeno secondo una parte dei presenti. Come sempre, le opinioni divergono e l’aula non è unanime neppure su questo fronte: si può o non si può? Vince la corrente del no!

Lunedì prossimo l’assessore al ramo finanziario dovrà presentare un nuovo atto in cui si rimodula niente meno che la distribuzione dei fondi Tasi rispetto al piano già presentato (e terreno di scontro non da poco). Ma la miccia, appena qualche manciata di settimane fa, non fu innescata proprio dal fatto che quella redistribuzione proprio non s’aveva da fare, secondo il consiglio? Insomma, oggi l’amministrazione porta a casa un fallimento o un piccolo successo? Di sicuro, in aula non si respira un’aria distesa e le riflessioni odierne della capogruppo del Ncd, Daniela Faranda, ne sono prova evidente. (@eleonoraurzi)

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