Svincoli Giostra e Annunziata, in Procura i verbali di commissione. Pd: “Pizzino ha denunciato irregolarità”

Gravi irregolarità nella conduzione dei lavori del primo e secondo lotto degli svincoli di Giostra e Annunziata. Irregolarità che sarebbero emerse nel corso delle audizioni, in merito alla situazione dei lavori, tenute dalla settima commissione consiliare di palazzo Zanca a luglio e agosto scorsi, nel corso delle quali sono stati ascoltati l’assessore ai Lavori pubblici, il segretario generale del Comune (incaricato dal capo della Protezione civile nazionale di coordinare il proseguimento in regime ordinario delle attività avviate per effetto della dichiarazione dello stato di emergenza ambientale nella città di Messina) e il dirigente del dipartimento Mobilità urbana e viabilità. I relativi verbali – va detto – su istanza del capogruppo de Il Megafono, Giuseppe De Leo – sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica.

A portare a galla una situazione che potrebbe assumere incresciosi risvolti è un’interrogazione dei consiglieri Daniele Zuccarello, Simona Contestabile, Donatella Sindoni, Nicola Cucinotta, Carlo Cantali, Benedetto Vaccarino e Pietro Iannello, aderenti a Partito democratico, Felice per Messina e Progressisti democratici, che ricordano che “il Comune di Messina è stazione appaltante e che i lavori sono dal giugno 2009 ancora in corso di esecuzione da parte dell’impresa Ricciardello costruzioni Srl, con la gestione tecnica della Direzione regionale di Anas Spa.

Sotto i riflettori dei consiglieri sono finite “l’attribuzione alla Direzione regionale di Anas della responsabilità del procedimento dei lavori nonché della direzione degli stessi; la predisposizione e approvazione di una prima perizia di variante e suppletiva, per l’adeguamento dell’opera alla nuova normativa sismica, nonché di due ulteriori perizie di variante e suppletive, con un considerevole aumento dei costi di realizzazione dell’opera peraltro in assenza della necessaria copertura finanziaria dei maggiori oneri preventivati; la procedure per la iscrizione di riserve sui lavori da parte dell’impresa, il cui un importo risulterebbe addirittura superiore a quello contrattuale”. A gettare ombre sarebbe stata l’audizione del dirigente del dipartimento Mobilità urbana, Mario Pizzino.

Sergio De Cola
Sergio De Cola

Questa situazione risulterebbe aggravata dalla circostanza che l’appalto, “consegnato all’impresa a giugno del 2009, con conclusione inizialmente prevista entro la primavera 2011, oggi (ad oltre tre anni e mezzo di distanza da tale data) non è stato ancora ultimato, ma dopo una apertura parziale dello svincolo di Giostra nel maggio 2013, i lavori risultano sospesi e non si hanno certezze sui tempi entro cui l’opera sarà completata e resa interamente fruibile”.

Secondo i tre gruppo in orbita Pd, al momento dell’audizione in commissione, l’assessore al ramo, Sergio De Cola, ed il segretario generale del Comune, Antonio Le Donne, avrebbero fornito “argomentazioni poco convincenti e rassicurazione generiche, che non hanno smentito la veridicità di quanto presunto dal dirigente, ma, al contempo, non ne hanno confermato l’attendibilità”. “Circostanza, questa – proseguono i consiglieri – che avrebbe richiesto l’adozione di idonee iniziative a garanzia degli interessi dell’Amministrazione, soprattutto per quanto riguarda la prosecuzione del rapporto con la Direzione regionale di Anas, alla cui gestione tecnica dei lavori in questione sembrerebbero potersi attribuire eventualmente le responsabilità delle presunte irregolarità nell’esecuzione degli stessi”.

In un’interrogazione rivolta a De Cola, si chiede, pertanto, cosa si sia fatto per verificare la fondatezza delle irregolarità segnalate dal dirigente e quali provvedimenti sono stati adottati per tutelare gli interessi del Comune. Si chiede, infine, la data certa di ultimazione degli interventi, “considerando che da oltre un anno e mezzo sono sospesi e che non sono chiare le complementarietà con l’appalto recentemente bandito dal Consorzio per le Autostrade siciliane per la manutenzione del viadotto Ritiro, attiguo allo svincolo di Giostra che sta realizzando il Comune di Messina, poiché risulta del tutto irrituale, se non addirittura ambiguo e poco chiaro, che il completamento dell’intervento avviato da questa Amministrazione possa avvenire per iniziativa di un altro ente pubblico senza che, tra le parti interessate, siano stati stipulati accordi ufficiali (nell’eventualità, invero sconosciuta, in cui tali accordi vi siano se ne chiede contezza) e stabilite regole certe che diano contezza delle rispettive competenze e delle conseguenti responsabilità”.

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