Ha preso il via una delle settimane più delicate del campionato e in generale della gestione Lo Monaco in casa giallorossa: in ballo il futuro a breve termine di questa squadra, scossa nel dopo partita di sabato scorso dalle pesanti dichiarazioni di alcuni dei punti fermi di uno spogliatoio rimesso in discussione dallo sfogo inaspettato di Stefani, dall’allarme lanciato da Corona e dai continui moniti di umiltà di un Grassadonia alla spasmodica ricerca di una quadratura da dare ad un gruppo che sembra aver dimenticato come giocare a calcio. Il tutto in un clima di notevole tensione.
“Anarchia in campo” lamenta Stefani alla stampa, e comprendi come il gioco di squadra, oltre che sul terrendo di gioco, manchi anche fuori o meglio dentro un gruppo che evidentemente non riesce a parlarsi; “Non c’è unità”, sentenzia dall’alto della sua esperienza Giorgio Corona, che poi prova quasi a correggere il tiro allargando il concetto alla componente tifo e a quella dei giornali; “Basta andare dietro alle cavolate” sbuffa poi Grassadonia, capitano di una nave che sembra essersi inclinata, come la Concordia, pericolosamente, ma non completamente affondata, sebbene i suoi appelli sembrano cadere continuamente nel vuoto.
Quindi il silenzio stampa indetto dalla società, un silenzio che acconsente ai dubbi, alle legittime preoccupazioni, che si espone alle speculazioni di vario tipo su uno spogliatoio che ha pochi giorni, prima di un’altra sfida chiave in ottica salvezza come quella con il Martina Franca, per ricompattarsi e navigare in tutte le sue parti verso la stessa direzione. Con il rischio però che gli strascichi del nervoso dopo gara in questione abbiamo generato dei frammenti contundenti, difficilmente ricomponibili, se non dal mercato di Gennaio. A discapito della società il precedente favorevoli: l’ultimo silenzio stampa, nella settimana che precedeva il derby dello stretto, portò decisamente bene. Del resto i diversi contratti annuali, i prestiti e l’obbligo di volare basso certamente non rappresentano stimoli di alto livello; chissà che quantomeno il calendario, da qui in avanti piuttosto proibitivo, non possa rappresentare una svolta proprio per le difficili gare in arrivo, contro Catanzaro, Salernitana e Benevento (diretta serale su Raisport dalle 20.45 per quest’ultima) fra le altre.
Sul dissestato terreno del ” Celeste” è iniziata intanto la preparazione: Grassadonia e lo staff tecnico hanno sottoposto i calciatori ad un lavoro aerobico alternato ad esercitazioni tecniche; alla sessione di ieri hanno preso parte Enrico Pepe ed Altobello, mentre Marin, sabato in tribuna con le stampelle, ha svolto una seduta fisioterapica. Vito Migliore, fino a questo momento perennemente indisponibile, ha svolto un allenamento differenziato. Oggi prevista una doppia seduta.