Pd, arrivano coordinamenti cittadini ma di congresso non si parla. Ridolfo: “Situazione inusuale ma siamo sereni”

Chi è dentro e chi è fuori. Il segretario Basilio Ridolfo, le cui dimissioni sono state rifiutate dal segretario regionale a settembre, riparte affiancato da due coordinamenti (quello provinciale e quello cittadino) i cui membri sono stati scelti dopo una serie di consultazioni che si sono concluse nel tardo pomeriggio di ieri. Dei coordinamenti fanno parte di diritto tutti i deputati, nazionali e regionali. Con non pochi maldipancia rispetto alla presenza del deputato-imputato  Franco Rinaldi (rinviato a giudizio per la nota vicenda dei corsi d’Oro) che non sembra voler  fare un passo indietro, esponendo il partito all’attacco politico (vedi l’ultima interrogazione a cinque stelle).

“Sono l’unico legittimato da un congresso che si è tenuto ad ottobre 2013 – dichiara Ridolfo – e, anche se non sono attaccato al mio ruolo, così come dimostrato rimettendo il mio mandato,  sono pronto a proseguire il mio lavoro per i prossimi tre anni, come previsto dallo statuto”.

Ridolfo ammette che la situazione del partito messinese è “inusuale”: “Lo schema è saltato a causa delle note vicende giudiziarie – chiarisce – ma nei prossimi giorni ci riuniremo per discutere se prospettare un congresso tra sei mesi e come affrontare con serenità le prossime tappe”.

Serenità. Che però non sembra esattamente l’atmosfera del Pd cittadino, se leggiamo con attenzione i nomi come comunicati dallo stesso segretario provinciale (in attesa di capire a chi affidare ufficialmente il ruolo di addetto stampa). A rinunciare ad una presenza dentro i coordinamenti ci sono infatti i renziani storici, come Ciccio Quero e Alessandro Russo,  che insieme a Giuseppe Grioli, Domenico Siracusano, Maria Flavia Timbro, hanno deciso di non allinearsi chiedendo la convocazione dei Congressi.

Ecco, nel dettaglio,la comunicazione a firma di Ridolfo: “A coronamento di un lavoro condotto nelle ultime settimane a stretto contatto ed in armonia con tutte le componenti del Partito Democratico di Messina, sono oggi in grado di varare i primi due Organismi necessari per l’attuazione di quel programma di attività, predisposto a seguito dell’Assemblea svoltasi nel salone di Via Castellammare nella prima decade del mese di settembre u.s., in cui il Segretario regionale Raciti, al termine di un ampio dibattito, ha respinto le mie dimissioni. Da quel giorno è iniziata una fase nuova, che ha già trovato una larga piattaforma di interesse e di collaborazione che, sono certo, si svilupperà e si consoliderà maggiormente nel momento in cui – a breve – inizieremo a svolgere le nostre normali funzioni politiche investendo ogni ambito territoriale e tematico. A presiedere entrambi i coordinamenti sarà il segretario provinciale. Intanto prosegue la serie di incontri con le varie realtà territoriali della Provincia: dopo Milazzo, il segretario provinciale incontrerà i circoli del PD di Barcellona”.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it