Il cinema mondiale ha festeggiato a Los Angeles con Tornatore i 25 anni dall’uscita di “Nuovo Cinema Paradiso”, pellicola che gli è valsa anche un premio Oscar nel 1990.
Un film la cui storia si intreccia con i messinesi, di ieri e di oggi. Infatti, se parte di quel successo è anche merito del coraggio di un gestore, Gianni Parlagreco, che tenne in sala il film a dispetto di quanto accaduto nelle altre città italiane, oggi quei ricordi viaggiano grazie alla Zattera dell’Arte, diretta da Ninni Panzera e che raccogliendo l’eredità culturale dell’Associazione Milani, attiva per quasi trent’anni sullo Stretto, ha a disposizione una imponente raccolta di materiali.
Alcune di queste preziose testimonianze sono state esposte all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, dove è stata allestita una mostra dedicata al film, la cui pellicola è stata restaurata e proiettata in anteprima durante la pre-inaugurazione della rassegna “Cinema Italian Style”.
‘25 anni nel Paradiso del Cinema’: un viaggio introspettivo attraverso alcuni rari materiali pubblicitari provenienti da tutte le parti del mondo. Un’esposizione di grande interesse perchè, per la prima volta,sono esposti i disegni inediti dell’edificio di Nuovo Cinema Paradiso, insieme ai costumi di scena creati da Beatrice Bordone.
Molta curiosità tra i tanti visitatori anche il “dietro le quinte” del lavoro grafico di Elena Green per la realizzazione dell’insegna luminosa del Nuovo Cinema Paradiso, diventata in seguito una vera e propria icona del film, e per i due dipinti di Renato Guttuso, a cui Tornatore ha raccontato di essersi ispirato per realizzare alcune scene del suo film.
Parte del materiale è giunto dall’archivio personale di Giuseppe Tornatore, incluso il copione originale del film. Senza dimenticare un’altra chicca: la recensione che del film fece Leonardo Sciascia, pochi giorni prima della sua morte.