Morte Stefano Cucchi, Cambiamo Messina dal Basso davanti alla Prefettura per invocare giustizia

Il movimento Cambiamo Messina dal Basso aderisce alla manifestazione spontanea “Ad uccidere Stefano sono STATO io”, domani alle 19, davanti alla Prefettura, organizzata in segno di vicinanza e supporto alla famiglia di Stefano Cucchi e per chiedere giustizia per la sua morte.

“La difesa dei diritti umani – si legge in un comunicato – soprattutto quando si tratta dei più deboli, degli ultimi, è alla base del nostro sentire comune e del nostro impegno politico. Subito dopo la sentenza della Corte d’assise d’appello di Roma abbiamo scritto una lettera aperta ad Ilaria Cucchi. Troviamo utile riportarne qui un breve estratto: «Ci sono moniti che travalicano epoche e frontiere, come quello di Vittorio Arrigoni, e pensiamo che mentre Stefano moriva qualcuno davvero non sia rimasto umano. Chi? Chi doveva dircelo, oggi, tace. Per Amnesty International ‘verità e giustizia sono lontane’. Lo sono anche per noi». E’ per questo che sabato 15 novembre saremo presenti, a partire dalle 19, nel tratto di passeggiata a mare davanti alla Prefettura, simbolo del Governo sul territorio, per manifestare la nostra fraterna vicinanza alla famiglia Cucchi e a ribadire la nostra unica e sola richiesta: verità e giustizia per la morte di Stefano”.

Cmdb invita la cittadinanza ad aderire numerosa, portando una candela ed un foglio con su scritto semplicemente “Ad uccidere Stefano sono STATO io”.

Solidarietà alla famiglia anche da parte dei Giovani comunisti di Messina che lo scorso 12 novembre hanno appeso uno striscione davanti al carcere di Gazzi.

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