Sono passati già 20 anni dalla pubblicazione del primo album dei Marlene Kuntz “Catartica”, un periodo di tempo che è servito alla band, capitanata da Cristiano Godano, per sfornare altri 9 studio album e diventare, pian piano, una delle band di riferimento del panorama alternativo italiano.
Adesso, nel 2014, per celebrare il ventennale di una delle pietre miliari del rock “Made in Italy” e presentare “Pansonica” (Sony), la loro ultima fatica discografica che riprende 7 brani provenienti in parte dal periodo precedente la realizzazione di Catartica e per il resto dalla fase tra Catartica e il secondo album “il Vile”, i Marlene Kuntz hanno deciso di regalare ai propri fan un vero e proprio ritorno alle origini con un tour che ha il sapore di un evento a tutti gli effetti.
Saranno infatti ben 29 le date lungo tutta la penisola del “Catartica tour 994/014” e, tra le mete prestabilite, per una volta Messina non è esclusa. Che ci crediate o no ormai è ufficiale: i Marlene torneranno in città Sabato 29 Novembre, al “Centro Multiculturale Officina”, a distanza di 2 anni dal loro ultimo concerto al “Giardino Corallo”.
L’occasione è più che ghiotta sia per assistere al concerto di una band che da sempre ha fatto dell’aspetto live il suo biglietto da visita principale, sia per ri-assaporare o scoprire, per i più giovani (ma neanche tanto…), le aspre sonorità di quel periodo riattualizzate ai giorni nostri, brani e arrangiamenti che non sfigurerebbero nelle produzioni di alcune band estere molto più conosciute e celebrate dei Marlene Kuntz.
Le modalità per accaparrarsi il biglietto sono a prova di “pigro”, potete infatti comprare il vostro tagliando direttamente al botteghino dell’Officina, recarvi in una qualsiasi delle ricevitorie cittadine abilitate alla vendita dei biglietti o, semplicemente, magari subito dopo aver letto questo articolo per non perdere tempo, collegarvi al sito www.liveticket.it e…click ! il gioco è fatto.
Noi di “Musiclife” ricordiamo però che questo concerto potrebbe crearvi “dipendenza”, la dipendenza dalla “buona musica”, una brutta malattia che comporta l’acquisto di beni materiali come i vinili, i cd, la voglia di sognare ad occhi aperti e tanto altro, quindi state ben attenti perchè potreste anche interessarvi successivamente a qualcosa che non sia facebook o le “virgole” di whatsapp. Oltre a questa piccola controindicazione potete stare tranquilli, le sonorità di Catartica valgono da sole il prezzo del biglietto, non ve ne pentirete, parola di Musiclife.
Francesco Algeri (@fralgeri)