Alla vigilia della sfida contro l’Aversa Normanna mister Gianluca Grassadonia, nella consueta conferenza stampa pre-partita, presenta i prossimi avversari e spiega i motivi delle difficoltà oggettive del reparto offensivo, poco prolifico ma probabilmente penalizzato da una filosofia di gioco tendente a privilegiare la manovra difensiva: “Loro sono una buona squadra, col cambio d’allenatore hanno acquisito un atteggiamento positivo che adottano in ogni partita. Noi stiamo crescendo, nelle ultime due partite qualcosa è migliorato, ma bisogna ancora crescere nella personalità, nei singoli, per non avere paura di sbagliare. Relativamente alla fase offensiva, bisogna arrivare più puliti in avanti, servire meglio gli attaccanti”.
Tutti convocati, eccetto Enrico Pepe, Altobello, Migliore e Marin, alle prese con un infortunio alla caviglia che sembra più grave del previsto: “Il ragazzo ha la caviglia malconcia, ha bisogno delle stampelle. Vedremo comunque l’esito degli esami che sosterrà domani alla Cot”. L’assenza dei due centrali e del terzino sinistro complica eventualmente i piani dell’allenatore, qualora il 3-5-2 adottato in allenamento nella partitella infrasettimanale con la Berretti sia sintomo della volontà, da parte sua, di meditare il ritorno al modulo tanto caro. In questo senso, ma non in vista della gara di domani, c’è più di un indizio, nonostante circa un mese fa Grassadonia affermava che la rosa a disposizione non permettesse l’adozione di questo schieramento: “Non ho detto che i ragazzi non fossero adatti, ma che non erano ancora pronti. Adesso potrebbero esserlo, diversi calciatori hanno avuto una crescita individuale massiccia”. Riservo anche sull’eventuale schieramento dal primo minuto di Sasa Bjelanovic, ormai quasi completamente recuperato: “Adesso sta bene, potrebbe giocare, ma devo ancora valutare”.
C’è anche modo di tornare sulla questione Lagomarsini;le formidabili prestazioni di Rino Iuliano, oltre ad allungare l’attesa del giovane portiere milanese, riducono le opzioni del mister circa il calcolo dell’età media: “E’ possibile che in futuro dovrò fare delle scelte legate all’età media, ma io sono meritocratico e non guardo alla carta d’identità. Rino sta giocando bene, così come Ettore si sta allenando bene”.