Ci sarebbe un banale eppure letale colpo di sonno dietro l’incidente che ha condotto alla morte di Vincenzo Casablanca e Federico Andò, i due 30enni originari rispettivamente di Savoca e Santa Teresa Riva deceduti lo scorso sabato 8 novembre mentre erano parcheggiati in auto in un’area di sosta della A4, lungo la tratta Padova – Brescia. Gli investigatori della Polstrada hanno raccolto la testimonianza di un altro automobilista che sostiene di aver visto la Peugeot 308 dei due giovani albanesi sbandare di colpo verso destra e schiantarsi contro la Citroen C3 (non un’Opel Corsa come emerso inizialmente) ferma nella piazzola di sosta subito dopo l’area di servizio di Limenella.
La dinamica del sinistro, a questo punto, appare chiarissima. Tanto che il magistrato non ha ritenuto necessario disporre le autopsie delle due vittime. Le salme dei due ragazzi sono già state messe a disposizione dei familiari per i funerali. Il conducente della Peugeot, Artur Caca, 21 anni, residente a Comezzano Cizzago, nel Bresciano, è stato iscritto sul registro degli indagati per duplice omicidio colposo.
Il giovane, risultato negativo all’alcoltest, è stato dimesso dall’ospedale di Padova dopo appena ventiquattr’ore. Ha riportato contusioni ed escoriazioni multiple, con una prognosi di dieci giorni. Lotta invece tra la vita e la morte la fidanzata 19enne, anch’essa albanese, che viaggiava al suo fianco. Nelle ultime ore è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. E’ tuttora ricoverata in prognosi riservata nella rianimazione di Chirurgia generale.