Finalmente una buona notizia per E.V., l’uomo di cinquantasei anni costretto a vivere in una cabina elettrica del quale vi abbiamo ampiamente documentato. Dopo la desolante indifferenza, mascherata dall’indignazione virtuale, da parte della cittadinanza e delle istituzioni nei suoi confronti, qualcuno è pronto a tendergli concretamente la mano: si tratta di Asia USB, Associazione Inquilini e Abitanti, da tempo impegnata nella lotta per il diritto alla casa.
Nella visita di ieri nel luogo della provvisoria sistemazione, proprio nei pressi dei Grandi Magazzini e dell’Hotel Europa, edifici ormai dismessi e in preda al degrado ed al vandalismo, i componenti di Asia Usb hanno donato una coperta e altro tipo di materiale per affrontare le fredde notti in arrivo, essendo E.V. senza corrente elettrica, riscaldamento e acqua, insieme ad alimenti e beni di prima necessità, pronti a rispondere ai suoi bisogni.
L’impegno più importante, promette però l’associazione, è quello di restituire in ogni modo un tetto al pover uomo, facendo soprattutto leva sugli alloggi di emergenza, per i quali E.V., insieme all’aiuto di Asia Usb con i suoi sportelli informativi siti in Via Trieste 1, farà presto richiesta alle istituzioni preposte; trattasi, secondo quanto affermato dai componenti dell’associazione, di alloggi molto piccoli e quindi rifiutati da nuclei familiari composti da minimo più di tre persone che per comprensibili ragioni logistiche non possono beneficiarne, quindi ad oggi vuoti, sebbene bisognosi di essere ristrutturati. Una soluzione questa che potrebbe abbondantemente giovare alla causa di E.V.