Non appena nominato commissario straordinario dell’ex Provincia regionale di Messina, Girolamo Ganci è già stato silurato da Rosario Crocetta. Che sia stata la reprimenda del deputato del Ncd, Nino Germanà? Forse sì, forse no. Di sicuro, a Palermo ne stanno facendo di cotte e di crude con questa riforma degli enti locali.
La legge 8 del 24 marzo scorso poneva il 31 ottobre come termine ultimo per i commissariamenti nelle nove Province siciliane. In pieno novembre, tuttavia, la legge che dovrebbe riempire di contenuti (funzioni e territorio) sia i Liberi consorzi di Comuni che le Città metropolitane non arriva.
Quindi, si è pensato di non rinnovare i precedenti commissari e di sostituirli con degli altri. In contrasto con la legge 8. E con gli interessi di cittadini e dipendenti degli enti intermedi. Senza risorse per gestire servizi fondamentali come la manutenzione delle scuole e della strade, il trasporto e l’assistenza ai disabili, e senza una pallida idea di cosa ne sarà di tutto questo.
La situazione è tale da far tirare un sospiro di sollievo alla revoca della nomina di Ganci. Un po’ come quando ci si mette delle scarpe strette per avere almeno un motivo, al momento di sfilarle, per essere soddisfatti.
“Ringrazio pubblicamente il governatore Crocetta – scrive Germanà su Facebook – per aver prestato attenzione alla mia segnalazione circa l’operato del funzionario Ganci e, sulla base di ciò, aver provveduto immediatamente a prevedere una sostituzione del commissario incaricato di monitorare l’attività del libero consorzio di Messina. Da un Esecutivo che sostiene principi di legalità e giustizia mi aspettavo un intervento ma, francamente sono positivamente colpito dalla celerità con cui la revoca è giunta e questo mi rallegra. Come sono solito dire, non amo l’opposizione a tutti i costi e sono certo che politica significhi collaborazione nell’interesse del territorio e della comunità, per questo oggi sono lieto di constatare che il lavoro in tandem e senza preconcetti ha avuto la meglio: al Presidente rivolgo a nome mio e dei messinesi un ringraziamento sincero per aver gestito opportunamente la questione”.