Chiesa Santo Stefano Juniore a Salice riconsacrata 207 anni dopo alla presenza di La Piana e Ardizzone

Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha partecipato, ieri, alla celebrazione eucaristica di riapertura, dopo 207 anni, della chiesa di Santo Stefano Juniore a Salice. Ha celebrato, con il parroco del paese Don Dario Giardina, l’arcivescovo Calogero La Piana.

L’antica parrocchia, chiusa nel 1805, è una rara testimonianza in Sicilia dell’ architettura svevo normanna. Interamente restaurata è stata restituita al culto nel piccolo paese collinare di Messina.

Santo Stefano Juniore è stata la prima chiesa parrocchiale collegata con la storia di Salice. Il paese, infatti, fu fondato da alcuni monaci provenienti dall’Oriente a cui fu concesso il tenimento di Salice da Ruggero II.

Il restauro ha avuto tre fasi durate circa 30 anni a partire da metà degli anni Ottanta, grazie all’impegno di Luciano Ordile al tempo assessore regionale ai Beni culturali. I lavori di completamentamento degli arredi interni e la riapertura della chiesa sono frutto dell’iniziativa diretta e della passione degli abitanti di Salice insieme al loro parroco.

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