E’ già in partenza il gruppo giallorosso, direzione Salerno in vista dell’impegno di Coppa Italia di Lega Pro in programma domani alle 15, all’Arechi, contro i granata di Claudio Lotito. Nella sessione d’allenamento di ieri Grassadonia ha fatto svolgere una seduta alternata in fase aerobica e fase tecnico-tattica: ha preso parte alla preparazione Nigro, mentre restano ancora da valutare le condizioni di Enrico Pepe, che ha svolto lavoro differenziato e di Altobello, pronto a recuperare in vista dell’impegno di campionato casalingo contro il Foggia, domenica alle 14.30, ma entrambi sicuri assenti nella gara di domani. Insieme a lui non farà certamente parte dell’incontro Gaeta, costretto a scontare una squalifica rimediata nella scorsa edizione della manifestazione, così come anche Corona lasciato a riposo e Paez, fermato nella seduta di questa mattina da un problema muscolare. Farà parte del gruppo invece Bjelanovic, probabile per lui l’ingresso in campo a partita in corso, magari per recuperare condizione e minutaggio, in una formazione per la quale certamente sarà previsto un ampio turn over.
Nel precedente di Coppa fu la Salernitana, ai rigori, ad aggiudicarsi la vittoria finale dopo gli ottimi 90 minuti regolamentari disputati dai giallorossi di Catalano, con i gol di Guazzo per i campani e Ferreira per i giallorossi; la partita di domani inoltre è considerata dall’Osservatorio a “rischio sicurezza”: controlli dunque inaspriti sebbene scarso appeal della competizione e difficoltà logistiche legate a orario e giorno di programmazione non fanno prevedere il pubblico delle grandi occasioni.
Le dichiarazioni di Pietro Lo Monaco rilasciate a PianetaMessina.com hanno quasi fatto passare in secondo piano la partita di domani, accompagnata dall’ennesimo sfogo del massimo dirigente, scontento per la risposta della piazza e per i costi del campionato, diventati insostenibili per le casse societarie, intervento concluso poi con la possibilità di terminare il mandato a fine campionato; siamo tornati quindi su queste parole, per ottenerne un chiarimento, con l’Ufficio Stampa giallorosso, sicuro nel minimizzare ai microfoni di Messinaora.it l’impatto di tali affermazioni, rassicurando che la società non verrà abbandonata in balia del destino, ma in linea con le amare parole di Lo Monaco nel ribadire l’amarezza per la risposta della piazza, giudicata inadeguata alle aspettative e alle necessità di una proprietà ambiziosa si, ma anche costretta a fare i conti con le difficoltà economiche del caso, problematiche queste che evidentemente non facilitano una programmazione a lungo termine. In particolar modo poi, le parole di Lo Monaco sarebbero per lo più principalmente indirizzate agli imprenditori locali rispetto che alla componente tifo, in considerazione del fatto che, tra le altre complessità, la squadra non può ancora godere di un main sponsor ufficiale.
Tuttavia, consci di tali difficoltà e delle intenzioni della proprietà, pronta con qualsiasi mezzo a smuovere le acque in favore del bene del Messina, non è certo che uscite di questo tipo possano realmente giovare ad un ambiente di per sé già riconoscente ad una dirigenza che ha senza dubbio riportato il calcio che conta in una città in cui ormai investire è un azzardo improbabile, non nascondendo mai per altro certe ambizioni, col riferimento in particolar modo allo zoccolo duro pronto a sostenere in ogni momento una squadra che proprio in queste ultime settimane stava giusto riacquistando quella serenità che serve ad un gruppo per tramutare in campo i reali valori dello stesso. Serenità che potrebbe essere compromessa dalle continue sfuriate del patron che, pur rientrando probabilmente in una precisa strategia mediatica e mossa da intenzioni positive, potenzialmente potrebbero destabilizzare un ambiente, quello della tifoseria, che rischia di sentirsi perennemente “sotto scacco”.