Via Peculio Frumentario: denaro mobile, scale (im)mobili

Che utilità hanno per la comunità messinese delle scale mobili, realizzate in una zona del centro per agevolare i pedoni,  ultimate nel 2007, collaudate nel 2009 ma mai utilizzate ? Risposta esatta:  nessuna !

E’ la storia delle famose scale “immobili” di via Peculio Frumentario oggetto della conferenza stampa “on the road” tenuta questa mattina, dinanzi alle suddette scale, dal consigliere comunale  Piero Adamo (Fratelli d’Italia), Ferdinando Croce (presidente di “Vento dello Stretto”) , Daniele Trevisano (consigliere del IV quartiere ) e Piero Gatto (coordinatore cittadino di “Fare Verde “ Messina).

Un progetto, quello delle scale mobili di via Peculio Frumentario, che poteva rappresentare un passo avanti, a tratti innovativo, per lo spostamento pedonale in città ma che ancora oggi rappresenta invece l’ennesimo esempio di inettitudine amministrativa e spreco di risorse finanziarie.

Il costo dell’opera ammonta a € 799.475,28, somma erogata dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del PTTA 94-96 e relativo ad “interventi finalizzati alla riduzione del traffico urbano ed al contenimento dell’inquinamento”,  300 mila euro, invece, la somma che dovrebbe essere spesa per rimettere in funzione un’opera che, in realtà, non è mai entrata in funzione.

“A causa della mancata individuazione di un responsabile d’esercizio (in possesso del patentino “Ustif”), ovvero una persona che avesse la responsabilità dell’utilizzo di queste scale mobili, possiamo notare  come ancora oggi questa scale  siano totalmente inutilizzate – le parole del consigliere comunale Piero Adamo – la morale è che grazie alle nostre sollecitazioni è stato finalmente individuato un responsabile d’esercizio, nella persona dell’Ingegnere Crisafulli dell’Atm, soltanto che adesso queste scale non funzionano più poiché sono state ferme per così tanti anni che  presentano danni per 300 mila euro a fronte di 800 mila euro che è stato il costo complessivo dell’opera. Questo spreco è inaccettabile e chi sbaglia deve pagare”.

Per questo motivo, i componenti di Vento dello Stretto, i Consiglieri Adamo e Trevisano con il coordinatore Gatto, presenteranno nei prossimi giorni un esposto dettagliato alla Corte dei Conti nel tentativo di accertare la sussistenza di possibili danni economici al Comune di Messina . “Verrà infine posta in essere un’eclatante iniziativa di protesta “ – si legge nel comunicato – “volta a stigmatizzare il reiterato immobilismo, l’inefficienza e l’inettitudine amministrativa che hanno costituito la causa esclusiva del mancato avvio di esercizio di quello che per la nostra città avrebbe potuto rappresentare un interessante e innovativo modello di mobilità sostenibile”.

E i cittadini messinesi ? ancora una volta dovranno attendere che la macchina burocratica si rimetta in carreggiata. Buona fortuna a tutti.

Francesco Algeri (@fralgeri)

Foto a cura di @fralgeri

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