Questa notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre cambio dell’ora legale, in Italia tornerà l’ora solare. Alle tre del mattino di domenica bisognerà riportare le lancette dell’orologio indietro di un’ora, alle due.
“Dormiremo un’ora in più”: dice il luogo comune. Ma essendo domenica, per i ritardatari cronici non farà molta differenza.
A marzo l’ora era stata spostata in avanti (l’ora legale, appunto) per sfruttare meglio la luce solare nelle ore del tardo pomeriggio e della sera a scapito di quelle del primissimo mattino, per ragioni di risparmio energetico. L’ora legale tornerà il 29 marzo 2015.
Durante il periodo di ora legale iniziato il 30 marzo 2014, grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in piu’ che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale, l’Italia ha risparmiato complessivamente – secondo quanto rilevato da Terna – 549,7 milioni di kilowattora (568,2 milioni di kWh il minor consumo del 2013), un valore pari al consumo medio annuo di elettricita’ di circa 205 mila famiglie.
In termini di costi, l’Italia ha risparmiato con l’ora legale circa 91 milioni di euro, considerando che per il cliente finale 1 kilowattora e’ costato, nel periodo in esame, in media 16,54 centesimi di euro al netto delle imposte.