Melfi-Acr Messina 0-0
Marcatori://
Melfi: Perina, Guerriera, Pinna, Dermaku, Di Filippo, Spezzani, Fella, Giacomarro(Agnello,71′), Caturano, Berardino, Tortori(Tundo,76′)
Acr Messina:Iuliano, Silvestri, Donnarumma, Bucolo, Altobello(Cane,46′), Stefani, Orlando(Paez,89′), Pepe V., Corona(Gaeta,75′), Izzillo, Damonte
Arbitro: Paolo Formato di Benevento, coadiuvato gli assistenti Manuel Rubilotta e Massimo Manzolillo di Sala Consilina
Note:Ammoniti Guerriera(Mf,33′), Bucolo(Me,62′), Tortori(MF,74′), Caturano(MF,93′)
Ottavo pareggio stagionale per il Melfi, secondo in trasferta per i giallorossi che all’Arturio Valerio conquistano tutto sommato un punto prezioso, confermando la sequela positiva di risultati. Piccolo rammarico, specie sul finale, per una partita che con un po’ di coraggio in più probabilmente poteva anche essere vinta, ma la squadra mostra piccoli segnali di miglioramento, sia sulla solida fase difensiva (solo tre gol nelle ultime quattro partite) che in quella offensiva, tornata a dare segni di vita (sebbene con scarsi risultati) specie nei secondi 45 minuti, sotto osservazione speciale dopo le uscite con Juve Stabia e Vigor Lamezia.
La cronaca. Grassadonia, costretto a rinunciare ancora a Pepe E., Nigro, Benvenga, Stampa e Bjelanovic, ripropone lo stesso 4-3-3 atipico, pronto a diventare 4-3-1-2, visto contro la Vigor Lamezia, con Izzillo a supporto delle due punte Orlando e Corona, Pepe a destra e Donnarumma sulla sinistra a fluidificare lungo tutta la fascia; per il resto gli stessi effettivi di sabato scorso. Tra le fila dei padroni di casa si rivedono Guerriera, probabilmente lasciato andare troppo in fretta e Caturano, reduce dalle polemiche in settimana con la società peloritana. Il primo brivido lo regala il Melfi, quando al 4’ Tortori incorna bene di testa un cross proveniente dalla trequarti di sinistra mandando di poco a lato il pallone. La risposta del Messina è affidata ai piedi di Izzillo, coraggioso nel tentare una soluzione dalla distanza sulla quale si distende bene Perina, respingendo a mani aperte; al 9’ ancora i gialloverdi pericolosi di testa, questa volta con Fella, sempre a lato. Al 23’ Vincenzo Pepe sfrutta la propria corsia e dopo aver superato un uomo riesce a crossare un pallone insidiosissimo in area ma Perina è lesto ad anticipare tutti con i pugni; per i giallorossi è un buon momento ed al 29’ Corona si ritrova un pallone mal deviato da Demarku, quindi finta sul destro e tiro, leggermente deviato, che termina sull’esterno della rete. La prima frazione scorre via senza particolari emozioni, nonostante l’intensità in mezzo al campo, ma al 39’ probabilmente la palla gol più nitida della partita capita sui piedi di Berardino, piazzato davanti al portiere dal compagno Tortori, poco abile nel controllo difettoso che facilita l’uscita di Iuliano a sventare la minaccia. Bene Damonte in fase di copertura, più propositivo l’esterno Pepe che sembra essere sulla strada giusta per diventare il calciatore che Grassadonia si aspetta.
Nel secondo tempo Silvestri, complice l’infortunio di Altobello, torna alla sua posizione naturale da centrale, mentre l’ex Bari viene sostituito da Cane. Il Messina sembra aver trovato un nuovo piglio e, oltre a continuare a curare bene la fase difensiva, mostra più personalità in mezzo al campo, sebbene le sortite offensive siano ancora poche e vacue. Al 71’ però il Melfi torna a farsi seriamente pericoloso, dopo un paio di tentativi innocui di Caturano, dalle parti della retroguardia biancoscudati ed è solo il palo a fermare il gran tiro al volo di Fella, seguito ad un elegante stop di petto; cinque minuti dopo Berardino prova l’azione personale e trova lo spazio per lasciar partire il sinistro sul quale comunque sembra esserci Iuliano. Nel finale il Messina prova a pungere prima con Izzillo all’86’, con il suo tiro da posizione favorevole che non inquadra la porta e successivamente con Damonte, tre minuti dopo, che manca di un soffio la deviazione vincente di testa sul suggerimento di Pepe V. direttamente da calcio piazzato. Al 92’ è invece Gaeta a mancare, sempre di testa, l’intervento in area su calcio d’angolo, mentre su capovolgimento di fronte Caturano, poi ammonito per proteste, lamenta la mancata concessione di un calcio di rigore. La partita quindi si conclude a reti inviolate.
Quarto risultato utile per i giallorossi, nel prossimo turno si torna a giocare di Domenica, al San Filippo, contro il Foggia, alle 14.30.