All’arrivo delle forze dell’ordine in casa sua, brandiva ancora la tenaglia con cui aveva colpito selvaggiamente la compagna. Continuava a minacciare lei e la suocera nonostante fosse presente la figlioletta di pochi anni. Ed è statobloccato, non senza difficoltà. Dopo averlo neutralizzato, gli uomini delle forze dell’ordine hanno subito provveduto a soccorrere le due donne che, medicate presso un ospedale cittadino, hanno riportato ferite giudicate guaribili in 6 giorni (la suocera) e 25 (la compagna). Quest’ultima ha infatti riportato una frattura delle ossa del naso, un trauma cranico, contusioni ed ematomi alle braccia.
Pare sia stata la gelosia e l’alcool a far scattare la furia dell’uomo che non avrebbe esitato a colpire più volte al capo ed al volto la donna e a prendersela con la suocera quando questa ha cercato di difendere la figlia. Durante l’aggressione non ha risparmiato vasi, piatti e bicchieri, per poi distruggere tavolo e sedie, persino due porte dell’appartamento.
I successivi accertamenti hanno confermato precedenti denunce da parte della donna. L’ultima lo scorso aprile quando il compagno era stato arrestato per lesioni personali aggravate e per resistenza a pubblico ufficiale, a seguito della quale era stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Per quanto accaduto ieri, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sarà giudicato stamani con rito direttissimo.