Incendi Caronia, perquisizioni ad abitazioni e veicoli. Un indagato: carabinieri a caccia di dispositivi di autocombustione

E se ci fosse la mano dell’uomo, di qualcuno in particolare, dietro i famigerati e inquietanti incendi di Caronia? Casi apparenti di autocombustione cui nessuno finora è riuscito a dare risposta. Che sia questa la pista seguita dai carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra che, alle prime luci dell’alba di oggi, nel piccolo comune della provincia di Messina, hanno effettuato 11 perquisizioni ad abitazioni e veicoli?

Le attività – delegate dalla Procura della Repubblica di Patti – hanno, inoltre, comportato la notifica di un’informazione di garanzia a una persona sottoposta a indagini per i reati di incendio e danneggiamento seguito da incendio continuato, relativi a diversi episodi incendiari connessi fra loro e commessi, fra il 20 luglio e l’8 ottobre scorsi, nella frazione di Canneto di Caronia.

Le perquisizioni sono state eseguite nell’intento di individuare strumenti atti ad appiccare con rapidità il fuoco, dispositivi generatori di combustione e altre cose pertinenti ai reati per i quali si procede.

Le odierne attività investigative rientrano nel contesto di un’indagine per la quale gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo.

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