Renato Accorinti in prima linea nella Marcia della Pace Perugia – Assisi, al via questa mattina, preceduta dal suono di cento esplosioni – il tema per questo 2014 è “Cento anni di guerre bastano” – e caratterizzata dallo sventolare di vessilli color arcobaleno. Il sindaco di Messina cammina a pochi metri da don Luigi Ciotti, il prete fondatore di Libera, costretto a vivere sotto scorta dopo le rivelazioni di Totò Riina circa la volontà della mafia di colpirlo.
Una tradizione che dura da decenni, quella che si ripete anche oggi, ma che non ha messo fine ai conflitti nel mondo: “La pace non può essere inglobata o raggiunta in un momento – afferma il primo cittadino peloritano, intervistato in esclusiva da Palmira Mancuso, direttore di Messina Ora – è un cammino che parte a cominciare da noi. Ai governi chiediamo il disarmo, di trasferire le ingenti spese militari ai servizi utili alla collettività. Ma poi nasce da una pacificazione di ognuno di noi”.
Secondo l’organizzatore, Flavio Lotti, sono decine di migliaia i partecipanti all’iniziativa. Alla partenza, questa mattina, presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale umbro Eros Brega, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, la vice presidente della Camera, Marina Sereni, e il sindaco di Perugia, Andrea Romizi. Ad attendere i marciatori, all’arrivo ad Assisi, la presidente della Camera, Laura Boldrini.
La prima marcia della pace – ideata e voluta dal filosofo antifascista Aldo Capitini – risale al 24 settembre 1961 e si protrasse proprio da Perugia ad Assisi. La seconda edizione si tenne nel 1978. Da allora si è tenuta con più regolarità.