Acr Messina-Vigor Lamezia 1-0
Marcatori:Corona(M, 32’pt)
Acr Messina:Iuliano,Silvestri,Stefani,Altobello,Donnarumma(Cane,38’st),Bucolo,Damonte,Izzillo(Bortoli,22’st),Pepe V.,Corona,Orlando(Gaeta,29’st)
Vigor Lamezia:Piacenti,Rapisarda,Malerba,Puccio,Filosa,Gattari,Improta(Held,32’st),Scarsella(Voltasio,43’st),Del Sante,Battaglia(Giampà,16’st),Montella
Arbitro: Marco Mainardi di Bergamo, coadiuvato dagli assistenti Rinaldo Menicacci e Veronica Vettorel rispettivamente di Viterbo e Latina
Note:Ammonito Battaglia(V,31’pt),Silvestri(M,32’st),Iuliano(M,34’st),Filosa(36’st)
Grassadonia opta per un 4-3-2-1 iniziale, un modulo che, nella prima frazione, regala ordine e compattezza alla squadra: un’alternativa a quel 4-3-3 che proprio non piace al tecnico campano. Come profetizzato in conferenza stampa, è un episodio, ovvero il calcio di rigore di di Corona, a decidere la partita. Nel secondo tempo, piuttosto soperifero, si rivede però lo spauracchio del fortino difensivo, sintomo di una sicurezza di gioco ancora tutta da acquisire. Limite che a Castellammare è costato due punti e che altrattanto poteva comportare in questo pomeriggio comunque positivo, se Held avesse insaccato il suo colpo di testa nell’ultima azione della partita.
La cronaca. Il Messina parte subito bene: al 3′ cross di Vincenzo Pepe e Izzillo divora di testa il gol del vantaggio lampo a due passi dalla porta. La risposta dei calabresi è affidata ad Improta, con un tiro da fuori che termina di poco alto sulla traversa. Al 9′ è Bucolo a provare con la sua specialità, la bordata dalla distanza, la via del gol: si distende Piacenti che a due mani devia, mentre al 15′ è meno fortunato il tentativo di Orlando. Brivido per i giallorossi quando Puccio, al 19′, prova la traiettoria a sorpresa da posizione defilata: colpo di reni del giaguaro che salva il risultato. Al 23′ strattonamento sospetto in area giallorossa, ma l’arbitro non vede nulla di irregolare. La partita sembra potersi sbloccare solo grazie ad un episodio, che puntualmente arriva al 31′ quando è furbo Damonte nel procurasi il rigore della svolta, strattonato evidentemente in area: a realizzare il vantaggio è il solito Corona, giunto al quarto centro stagionale. La prima frazione si conclude con un sostanziale equilibrio tra le due formazioni in campo.
Nel secondo tempo il Messina si limita all’ordinaria amministrazione, chiudendosi nella propria metà campo e non riuscendo mai ad affacciarsi in area opposta. Da segnalare soltanto al 17′ la rovesciata di Del sante, centrale per iuliano e un tiro alto, seguito ad un buon uno due, di Pucci. Niente più fino al termine della partita, quando nell’ultima azione del match Held sfiora il gol del pareggio con una schiacciata di testa che termina alta sulla traversa. Da segnalare infine gli interminabili applausi nei confronti di Giorgio Corona, riferimento per dare respiro alla manovra peloritana.
Terzo risultato utile consecutivo, Il Messina raccoglie quanto più possibile da un mini ciclo di incontri da brivido. Prossimo appuntamento a Melfi, sabato 25 alle 16. (Foto di Roberto Tavilla)