Sit- in dei dipendenti della formazione professionale davanti ai Municipi di Catania, Messina, Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani si terranno lunedì su iniziativa della Flc Cgil Sicilia. Martedì 21 una delegazione di lavoratori terrà invece un presidio davanti al ministero dello sviluppo economico. Il 22 sarà la volta dello sciopero generale del comparto con manifestazione regionale a Palermo, davanti a Palazzo D’Orleans. Sono le iniziative di protesta decise dai sindacati regionali per chiedere che i problemi del settore vengano risolti e per sollecitare la convocazione di un tavolo di crisi presso la Presidenza del consiglio dei ministri.
Lunedì ci saranno incontri con i sindaci, martedì a Roma assieme ai lavoratori e ai sindacalisti siciliani ci sarà anche un dirigente della Cgil nazionale. Mercoledì poi lo sciopero generale e la manifestazione a Palermo.
“La situazione è ormai insostenibile- afferma Giusto Scozzaro, segretario generale dela Cgil Sicilia-, mancano gli ammortizzatori sociali, in tanti casi gli stipendi non arrivano anche da due anni, l’occupazione è complessivamente a rischio e pesanti contraccolpi stanno subendo i servizi all’utenza, con la riduzione dell’offerta formativa, i mancati servizi per gli studenti iscritti, la riduzione dei servizi di politica attiva del lavoro per chi è coinvolto in crisi aziendali, il rischio di aumento della dispersione scolastica”. Domani la Flc incontrerà Leoluca Orlando nella qualità di presidente dell’Anci Sicilia, per chiedergli di sostenere la vertenza.
“Già a partire dal 20 Ottobre diverse delegazioni di lavoratori chiederanno ai sindaci un intervento presso le Prefetture per la convocazione di un tavolo di crisi nazionale al fine di fronteggiare le emergenze siciliane, prima fra tutte quelle del sostegno a reddito dei lavoratori in cassa integrazione e mobilità in deroga” – dice il segretario regionale Uil Giuseppe Raimondi.
La proclamazione dello sciopero dopo la conferenza stampa che Crocetta e l’assessore Scilabra avevano organizzato a palazzo d’Orleans presentando l’accordo con i sindacati sulla Formazione regionale.
“La legge sulla Formazione è pronta. L’ultima risale a trent’anni fa, da allora nessun governo o assessore si è occupato della Formazione. Anzi, c’è chi, come all’epoca di Stancanelli, ha aumentato gli enti a dismisura” – ha detto il governatore della Regione Siciliana, Rosario Crocetta “Abbiamo elaborato un modello che fornisce garanzie ai lavoratori – ha continuato -. Abbiamo incardinato l’Agenzia, che gestira’ la mobilita’ degli enti che non vengono accreditati o che si trovano in situazioni di criticita’. Presto ripartira’ anche il Piano Giovanni. Insomma, sulla Formazione stiamo facendo tanto e sara’ difficile spiegare ai siciliani la mozione di sfiducia a danno della Scilabra.”