Naufragata la possibilità di poter usufruire dei 2 milioni di euro introitati grazie alla riscossione della Tasi, cifra che la giunta Accorinti in un primo tempo aveva messo a disposizione dell’assessorato guidato da Nino Mantineo, successivamente dirottata dal Consiglio comunale verso altri capitoli di spesa, l’esecutivo di palazzo Zanca ci riprova e, con un nuovo atto di indirizzo, tenta di rimpinguare le finanze dei Servizi sociali.
Lo scorso 29 settembre il dipartimento per le Politiche sociali del Comune di Messina è tornato sulla questione rifinanziamento attraverso una richiesta di proroga nella quale si fa riferimento alla scadenza, il 30 settembre scorso, dei contratti relativi agli affidamenti dei servizi sociali.
Assistenza domiciliare per anziani e portatori di handicap, trasporto verso centri occupazionali riabilitativi insieme al finanziamento dei centri di aggregazione giovanile, i cui bandi sono giunti a conclusione il 26 aprile 2014, sono le voci che si ritrovano in cima alla lista.
“Si tratta di servizi essenziali che non possono essere interrotti – si sottolinea nell’atto di indirizzo – soprattutto visto il grave momento di disagio economico che la città sta attraversando sia sotto il profilo dell’assistenza sia sotto quello dell’occupazione. Le risorse in atto disponibili non sono sufficienti a garantire la copertura finanziaria per la proroga di ulteriori due mesi. A questo scopo l’amministrazione intende incrementare le risorse destinate al dipartimento Politiche sociali sino alla copertura economica di tutte le voci da inserire nel bilancio previsionale 2014″.
Nelle more d’esecutività del bilancio, che il Comune di Messina deve ancora approvare, si potranno così rendere finanziariamente disponibili nuove risorse, un percorso che dovrà per perfezionarsi passare al vaglio del Consiglio comunale.
La finalità dell’operazione: garantire la continuità del servizio sia attraverso la riduzione degli importi già impegnati sia attraverso l’impugnazione di quelli relativi alle prestazioni non ancora effettuate a partire da ieri, primo ottobre.
Circostanze, che secondo quando sostenuto palazzo Zanca, non sarebbero in alcun modo contrasto con quanto stabilito precedentemente da una delibera della Corte dei Conti e che consentirebbero di prorogare i contratti in scadenza sino al 15 novembre 2014.
Tutti passaggi che consentirebbero di incrementare la dotazione del dipartimento per la copertura dei principali servizi di assistenza che, a seguito del’impinguamento finanziario del dipartimento facente capo all’assessorato di Mantineo, si sottolinea nell’atto di indirizzo, “saranno tutte reintegrate“.
Gli effetti di impegno spesa che graveranno sull’ente Comune saranno solo indiretti e peseranno marginalmente sulla situazione economico finanziaria del bilancio d’esercizio 2014. (@Emma_De_Maria)