Lo spaccio e il bullismo potranno essere denunciati da studenti, genitori e professori con un semplice sms. Lo conforma un comunicato stampa della Prefettura di Messina dove si è riunito, oggi, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto, Stefano Trotta. Alla seduta hanno preso parte i vertici della magistratura, i responsabili delle forze di polizia, i sindaci dei Comuni a più alta densità demografica e il rappresentante dell’Ufficio scolastico provinciale.
Nel corso dell’incontro è stata presa in esame la recente direttiva inviata dal ministro dell’Interno ai prefetti per l’avvio di una rinnovata azione di contrasto ai fenomeni dello spaccio di sostanze stupefacenti e del bullismo, che possano vedere coinvolti come vittime o autori gli studenti. A tale riguardo, al fine di favorire la comunicazione con le istituzioni, è stata individuata, per l’intero territorio nazionale, un’unica utenza telefonica alla quale gli interessati (studenti, genitori, insegnanti, ecc.) potranno inviare un sms per segnalare gli episodi di spaccio e bullismo. Il numero, che dovrà avere un prefisso e cinque cifre, non è stato ancora reso noto.
I rappresentanti istituzionali intervenuti alla riunione hanno manifestato la massima disponibilità a diffondere i contenuti dell’iniziativa e hanno concordato sulla necessità di porre in essere, ciascuno nel proprio ambito di competenza, interventi finalizzati alla prevenzione degli episodi in questione.
E’ stato considerato di fondamentale importanza l’avvio di mirati progetti formativi, finalizzati alla diffusione tra i giovani della cultura della legalità, che vedano coinvolti i rappresentanti della magistratura, dei servizi sociali comunali, delle istituzioni scolastiche, del mondo dell’associazionismo e del volontariato, con il supporto delle forze dell’ordine.