L’ex presidente dell’Ance di Messina, Carlo Borella, è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta sul fallimento da circa 20 milioni di euro della Demoter. Ai domiciliari sono stati posti suo padre Benito e sua sorella Zelinda. La polizia sta sequestrando quote e azioni di 5 società. I provvedimenti cautelari, uno in carcere, 6 ai domiciliari e 6 interdizioni dalla professione di dottore commercialista, sono del Gip di Messina su richiesta del gruppo Criminalità economica della Procura.
Dalle prime ore di stamane, infatti, la Squadra Mobile di Messina sta eseguendo un’ ordinanza di applicazione di misure cautelari, delle quali una custodia cautelare in carcere, sette arresti domiciliari e sei provvedimenti interdittivi di sospensione dell’esercizio della professione di commercialista, nei confronti di quattordici soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, ed in concorso tra loro, di plurime fattispecie di bancarotta fraudolenta.
E’ in corso di esecuzione anche un sequestro preventivo a carico di due società per azioni e tre società a responsabilità limitata.
I dettagli dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Stampa della Procura della Repubblica di Messina, dove è intervenuto il Procuratore Capo Dott. Guido Lo Forte.