La lingua italiana, se ben usata, permette di “offendere”, e il messaggio stavolta è chiaro. A ribadire al consiglio comunale di non essere percepito all’altezza del compito, ci pensa il Rettore Navarra, che interviene dopo la votazione di un atto di indirizzo che ha lasciato molti perplessi, viste le priorità di cui il consiglio comunale pare fare a meno di occuparsi.
“Apprendo con assoluto stupore dell’irrituale iniziativa del Consiglio Comunale di Messina, che ha trattato e votato un atto di indirizzo nel quale vengono messi in discussione metodi e contenuti della riforma dello Statuto dell’Università di Messina – ha dichiarato Navarra – Mi riservo di entrare nel merito della questione una volta che le modifiche statutarie verranno definitivamente approvate. Ciò mi darà la possibilità di chiarire le molteplici e marchiane inesattezze che hanno caratterizzato il dibattito dell’assise consiliare e le affermazioni di talune associazioni studentesche che lo hanno ispirato. Tuttavia, in qualità di massimo rappresentante dell’Ateneo, sento il dovere di evidenziare come il Consiglio comunale, dimostrando scarsa conoscenza del galateo istituzionale, abbia palesemente violato i più basilari principi dell’autonomia universitaria.
Mi auguro che, per il bene della cittadinanza tutta, il Consiglio torni quanto prima ad occuparsi con efficacia delle questioni di propria competenza”.