Sul difficile momento che attraversa il Messina, reduce da tre sconfitte in campionato, due delle quali piuttosto sonore (contro Matera e Casertana) parla il massimo dirigente Pietro Lo Monaco, oggi allo stadio “Giovanni Celeste” per visionare gli allenamenti della squadra: “Indubbiamente attraversiamo un periodo difficile, bisogna capire come si è passati dalla gloria della vittoria nel derby al fango di queste ultime disfatte. Credetemi, la società è la prima a vergognarsi per quanto successo, insieme ai calciatori e agli allenatori. In questo momento basta un soffio per buttare giù la squadra e bisogna rimboccarsi le maniche per non entrare in una spirale negativa”.
Sul mercato e sulle aspettative di stagione il patron è piuttosto chiaro: “Il Messina non può fare il passo più lungo della gamba. Veniamo da due stagioni vincenti, quest’anno pensiamo a salvarci e credetemi, la salvezza arriverà, anche fosse all’ultima giornata. Del resto non possiamo competere con le squadre che puntano a vincere un campionato che ho definito più volte una “B2″, abbiamo giocatori che non sono mai andati oltre la C, Bjelanovic a parte. Basta con il passato, basta con paragoni inutili, adesso bisogna guardare avanti e anche alla realtà. Se io sono qui, con tutte le spese che ho affrontato e con gli incassi attuali, è solo per un atto d’amore”.
Lo Monaco torna poi sulla questione relativa al prezzo dei tagliandi che ha scatenato parecchie polemiche: “Sono ormai più di quarant’anni che faccio calcio, so bene quanto costano i tagliandi nelle serie superiori e so bene che un tagliando a 20 euro in Lega Pro è ingiusto. Ma ho cercato di lanciare un segnale, specie dopo l’euforia post-derby, per far capire che c’era l’opportunità di fare l’abbonamento e vedere tutte le partite a sette euro l’una. I prezzi torneranno nella norma e potrei anche pensare a qualche giornata promozionale con ingresso gratuito o con costo simbolico di 1 euro” (ride).
Fiducia su Grassadonia e sul gruppo di ragazzi ingaggiati nella sessione di mercato estiva: “ci tireremo fuori da questo brutto momento, ma ci sarà da soffrire. Certo incassare cinque gol in 45 minuti per due volte consecutive è una vergogna e se questo succede qualcosa non è andato per il verso giusto. Stiamo comunque lavorando”.
