Più che il banale richiamo alla storia di Peter Pan, quello che ispira la vicenda dell’isola pedonale di Messina è il pensiero di un altro cult per giovanissimi: “La storia infinita!”. E a quasi dieci mesi dalla sua entrata in vigore in modalità sperimentale ancora si va alla ricerca di una quadra che possa mettere tutti d’accordo (praticamente un’utopia).
Domattina è previsto un summit dell’Amministrazione comunale per ridefinire il perimetro dell’area Cairoli con le dovute modifiche ai confini sin qui previsti. Pare che la battaglia della via dei Mille sia vinta e che la strada dello shopping resterà interdetta al traffico viario, così come potrebbe mantenersi pedonale una parte della via Giordano Bruno. A dispetto delle previsioni del capogruppo di Forza Italia, Pippo Trischitta, sul deficit da 5 milioni di euro che ne deriverebbe per le casse dell’Atm, portando il Comune al dissesto e configurando un danno erariale.
Qualche colpo di gomma verrà dato per cancellare alcuni argini e ridisegnarli in nome del quieto vivere e (si spera) della viabilità urbana, spesso penalizzata dalle bislacche scelte di alcuni saggi. In attesa che la delibera venga partorita da palazzo Zanca – e sebbene domani scada il termine previsto per la nuova fase sperimentale non è detto che il provvedimento arrivi a ogni costo – sarebbe forse il caso di incrociare le dita affinché si metta un punto a questo atavico problema che, seppur simbolo di una ben più profonda lotta di democrazia per alcuni, è di certo solo una delle troppe questioni importanti che attanagliano la città. Una città che sul fronte isola pedonale si è già divisa e scontrata anche oltre ogni tollerabilità.
Qualche schiarita sarebbe dovuta arrivare dalla conferenza dei capigruppo, in programma alle ore 19 e convocata su richiesta dell’assessore alla Viabilità, Gaetano Cacciola. Incontro, purtroppo, rinviato, causa assenteismo di massa: presenti soltanto Elvira Amata (Dr), Nicola Cucinotta (Pd), Daniela Faranda (Ncd) e Lucy Fenech (cmdb). Oltre a Nino Interdonato in sostituzione della presidente Emilia Barrile. (@eleonoraurzi)