Un battito d’ali nell’isola pedonale di Messina può scatenare il caos a palazzo Zanca. Ne è certo Pippo Trischitta, capogruppo di Forza Italia, che mette il Comune in guardia dal proseguire a contemplare nell’area Cairoli le vie dei Mille e Giordano Bruno. Questa scelta, che al contempo impedirebbe all’Atm di riscuotere nelle due strade il pedaggio per la sosta, non solo minerebbe la fattibilità del piano di riequilibrio, portando al conseguente dissesto, ma genererebbe un deficit di 5 milioni di euro nei prossimi 10 anni, esponendo il municipio al rischuio di un danno erariale.
Trischitta esprime le proprie preoccupazioni in un’interrogazione urgente con risposta scritta rivolta al sindaco, all’assessore al Bilancio, al segretario generale, al presidente del collegio dei revisori dei conti.
Il capogruppo di Forza Italia premette che lo scorso 2 settembre il Consiglio ha approvato il piano di riequilibrio 2013-22: “Nel piano è prevista un’economia decennale da parte dell’Atm per un importo complessivo di 52.009.700 euro, derivante dalle minori somme che nell’intero periodo, in adempimento del contratto di servizio, il Comune verserà all’azienda in relazione ai corrispondenti aumenti dei ricavi per bus e tranvia. Per il 2014 e il 2015 sono state previste economie rispettivamente di 360.300 e 475.000 euro”.
Trischitta tiene anche conto che la municipalizzata, dopo l’approvazione del piano, ha reso noto che, “a causa dell’istituzione dell’isola pedonale in via Giordano Bruno e via dei Mille, che ha comportato la cancellazione di 248 stalli blu, ha avuto minori introiti dalla vendita dei tagliandi gratta e sosta rispetto al 2013”. Il minor ricavo alla fine dell’anno “con il mantenimento dell’isola pedonale in via Giordano Bruno ed in via dei Mille, sarà pari a circa 5-600mila euro”.
Detto con toni morbidi ma senza girare troppo intorno alla questione, il consigliere non fa altro che confermare la propria contrarietà al progetto condotto dalla Giunta di palazzo Zanca sin dallo scorso gennaio. Contrarietà certificata in aula lo scorso 29 luglio, quando l’isola pedonale venne di fatto azzerata, salvo poi essere rianimata in via sperimentale fino al termine di settembre, in vista di una decisione definitiva. Tanto più che Trischitta stesso ricorda come, nei giorni scorsi, l’assessore Gaetano Cacciola abbia dato mandato al dipartimento Viabilità di predisporre la delibera di istituzione definitiva e permanente dell’isola pedonale Cairoli secondo il perimetro attuale, affinché sia approvata dalla Giunta entro il prossimo martedì 30 settembre.
Questo, fa presente, comporterà che “al 31 dicembre prossimo venga confermata la perdita di 5-600mila euro”. “Ciò – aggiunge – renderà impossibile rispettare il piano di riequilibrio, in quanto nel 2014 verrà meno l’economia prevista di 360.300 euro e, addirittura, il Comune dovrà conferire all’Atm, al fine di coprire i suddetti mancati introiti, un’ulteriore somma di circa 200mila euro. Nel 2015, in cui i mancati introiti sono stimati in 600mila euro, verrà meno l’economia prevista di 475mila euro e il Comune dovrà conferire all’Atm l’ulteriore somma di circa € 125mila euro”.
Nel complesso, dal 2014 al 2022, “i mancati introiti dovuti all’istituzione dell’isola pedonale in via Giordano Bruno e via dei Mille, e le risorse sottratte al riequilibrio finanziario, saranno pari a circa 5 milioni di euro”. “Questa ingente perdita – continua – oltre a determinare evidente danno erariale, non consentirà il rispetto del piano, il quale sin d’ora non è più attendibile e realizzabile. Sarà necessario prevedere nel bilancio di previsione 2014 un ulteriore somma di 200mila euro da conferire all’Atm per compensare i mancati introiti”.
Alla luce di tutto questo, Trischitta chiede a Renato Accorinti, Guido Signorino e Antonio Le Donne su tutti “quali risorse sostitutive per un ammontare di 5 milioni saranno reperite al fine di rispettare il piano di riequilibrio finanziario; se nel bilancio di previsione 2014 sarà prevista la somma di circa 200mila euro da conferire all’Atm per perdita degli introiti derivanti dalla vendita dei gratta e sosta, e da quale capitolo di spesa sarà recuperata; se il segretario generale e il ragioniere generale intendano informare di quanto sopra, considerato che la comunicazione dell’Atm è successiva all’approvazione del piano di riequilibrio, la Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali e la Corte dei conti – Sezione Sicilia; se il segretario generale e il ragioniere generale intendano, considerato il grave danno erariale che il Comune ha subito nel corso dell’anno e che subirà con l’istituzione definitiva dell’isola pedonale in via Giordano Bruno e via dei Mille, inoltrare una relazione alla Procura della Corte dei Conti – Sezione Sicilia”.