DUE ANNI FA LA MORTE DI NATALE LEMBO: IL COMITATO LA NOSTRA CITTA’ LASCIA IL SEGNO

Un segno sull’asfalto. Una macchia di vernice rossa dall’effetto drammaticamente realistico. Come il sangue versato sulle strade e in particolare in Via La Farina, dove due anni fa un macellaio chiuse il suo negozio e fu travolto da un tir mentre attraversava. Natale Lembo è una delle vittime del continuo passaggio dei mezzi pesanti che hanno reso negli anni una roulette russa ogni percorrenza, che sia in auto tanto più per i pedoni.

comitato_lanostracittàA fare memoria, quale massimo impegno per evitare gli stessi errori e richiamare alla responsabilità collettiva di una morte come questa, il Comitato La Nostra Città, che l’anno scorso ha reso omaggio alla vedova del signor Lembo, e che quest’anno è andato oltre, lasciando una testimonianza che possa richiamare anche chi è di passaggio. Fermarsi un attimo, chiedersi perchè.

“Ricordiamo i tir che continuano a transitare in via La Farina, viale Boccetta, viale Europa, viale della Libertà, S.S.114 – dichiara Saro Visicaro – che il progetto della via Don Blasco è sempre fermo, che dei soldi dell’ecopass non c’è traccia, che gli approdi di Tremestieri non hanno fatto chiudere la Rada S.Francesco, che l’unico porto chiuso è stato quello utilizzato dalle navi pubbliche, che l’Autorità Portuale e il Comitato, governato dagli armatori, non può e non deve decidere le sorti del territorio comunale”.

“Per quanto riguarda poi la vicenda Bluferries – continua Visicaro –  il Comitato La Nostra Città ribadisce una soluzione semplice e più volte espressa. Si conceda alle navi Bluferries di utilizzare l’approdo della Rada S.Francesco così come previsto dall’Accordo di Programma nazionale. Quell’accordo, sottoscritto dalle parti negli anni ’80, ha permesso la realizzazione degli svincoli di Giostra e dell’Annunziata vincolando i finanziamenti all’utilizzo per le Ferrovie dello Stato dell’approdo di via Libertà. Il rispetto di quell’accordo è quello che il sindaco dovrebbe oggi chiedere con forza in tutte le sedi cominciando dal Comitato Portuale dove siede di diritto l’amministrazione Comunale”.

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