TRENI BLOCCATI IN GALLERIA SENZA COLLEGAMENTI PER OLTRE UN’ORA, PASSEGGERI SI RIVOLGONO AL MINISTRO

lunedì 22 settembre: il treno regionale 3832 delle 6.08 partito da Palermo in direzione Messina, giunto alla stazione di Rometta, viene fermato per 15 minuti circa a causa di un problema allo scambio, per poi riprendere il cammino utilizzando, tuttavia, un binario diverso da quello ordinario di marcia. Subito dopo, si ferma nuovamente, dentro la galleria dei Peloritani (12 chilometri di lunghezza), per oltre 60 minuti. “Nessuna informazione è stata fornita in ordine alla causa dello stop del treno”, riferiscono i passeggeri, rimasti senza connessione telefonica, né privata né aziendale. Vista l’impossibilità a poter comunicare con la sala operativa, il capotreno è dovuto scendere per trovare una colonnina Sos o comunque una zona dalla quale poter interagire. Il treno è giunto a destinazione alla ore 10,26 con ben 83 minuti di ritardo.

In precedenza, lo scorso 10 settembre, altri 70 minuti in galleria, sempre bloccati senza ricevere informazioni e senza collegamenti telefonici, sono toccati ai passeggeri del treno regionale 12788 delle ore 19.10, partito regolarmente da Catania e fermatosi, a causa di un problema a un segnale luminoso, nel tunnel che precede la stazione di Guardia Mangano – Santa Venerina. Anche in questo caso, il capotreno è dovuto scendere e ha dovuto percorrere un bel tratto di strada ferrata a piedi per uscire alla luce del sole e poter contattare telefonicamente la sala operativa.

Quanto accaduto, soprattutto alla luce del ripetersi di gravi disservizi, ha spinto Giosuè Malaponti, presidente del Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer – a scrivere contestualmente a Rfi e al ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. A quest’ultimo ha sottoposto gli eventi verificatisi lungo “i tracciati delle due dorsali: ionica (Messina – Catania – Siracusa) e tirrenica (Palermo – Messina)”.

“All’indomani dei fatti di Acireale – riferisce al ministro – avevamo richiesto con una nota alla direzione regionale di Rete Ferroviaria Italiana dei chiarimenti, che puntualmente non sono arrivati, e i fatti di Messina mi hanno spinto alla determinazione di sottoporle tali disservizi. Tenuto conto che non desideriamo creare nessun allarmismo tra la gente che viaggia ed a maggior ragione tra i pendolari, ritengo doveroso, visti i fatti su esposti, chiederle di intervenire sul gestore della rete per i dovuti chiarimenti su quanto è accaduto in Sicilia”.

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