Messina-Matera 0-5
Marcatori:Iannini (MA, 12′)Letizia (MA, rig. 21′, 45′), Madonia (MA, 27′, 40′)
Acr Messina: Lagomarsini,Benvenga (Cane, 1′ 2t),Silvestri,Bucolo,Altobello,Pepe E.,Orlando,Nigro,Corona (Stefani, 1′ St),Pepe V.(Izzillo, 18’2t),Donnarumma
Matera: Baiocco, Bernardi, Mucciante (Faisca, 1′ 2t), De Franco, D’Aiello, Iannini, Letizia, Coletti( Albadoro, 1′ 2t),Guerra, Madonia (Di Noia,12’st),Gotti
Arbitro:Marco Capilungo della sezione di Lecce; Assistenti: Manco Nazzareno della sezione di Vibo Valentia e Agostino Maiorano della sezione di Rossano
Note: Ammoniti:Corona (ME 31′,1t), Nigro (ME, 6’2t) ;Espulsi:Altobello (ME 20′,1t)
Una giornata tutta da dimenticare quella vissuta oggi al San Filippo che fa da netto contraltare alla vittoria nel derby dello stretto, già un ricordo lontano. Dopo l’euforia del Granillo, risvegliarsi dal sogno e tornare alla realtà è dura: dagli spalti non arriva la risposa tanto attesa e cinque gol subiti soltanto nei primi 45 minuti sono uno schock davvero importante. Il capitolo “Derby” è già chiuso, eccetto per i tifosi, ancora entusiasti per l’impresa recente.
La cronaca. La partita si apre con il minuto di silenzio dedicato al prof. Mario Centorrino e Paolo Torrisi, recentamente scomparsi. Inizio a ritmi bassi ma il Matera gioca sul pressing. Il Messina prova a impostare il gioco ma già al 12′ gli ospiti passano in vantaggio con il colpo di testa di Iannini, imbeccato dal cross di Gotti. L’Acr prova a reagire con il tentativo di Nigro dalla distanza al 14′, mentre due minuti sempre Nigro, imbeccato in area da Bucolo, viene fermato in fuorigioco davanti al portiere. Al 19′ l’episodio chiave della partita: in area si scalciano Letizia e Altobello, che reagisce con un calcio sull’avversario momentaneamente a terra; dopo il confronto con il guardaline, il direttore di gara opta per l’espulsione del difensore giallorosso e il calcio di rigore in favore degli ospiti: realizza Letizia, spiazzando Lagomarsini. Al 23′ Silvestri prova ad accorciare le distanze con la sua girata in area, ma il pallone schiacciato termina in alto sulla traversa.Da qui in poi il Matera diventa padrone del campo e dilaga: Madonia ne segna due al 27′ ed al 40′, entrambi gol di ottima fattura, soprattutto nella seconda occasione quando insacca al volo da posizione defilata un cross proveniente dalla destra mentre sul finire di primo tempo Letizia chiude la goleada con un tiro dai 20 metri deviato dalla difesa del Messina.
Nella ripresa il Messina non gioca neanche per l’orgoglio: a gestire il pallino del gioco è il Matera, che potrebbe addiruttura aumentare ulteriormente lo score quando al 16′ Iannini, dopo aver superato facilmente Silvestri, serve in area Albadoro che conclude a botta sigura sulla quale è attento Lagomarsini; il numero 1 giallorosso si ripete tre minuti dopo su un tiro insidioso dello stesso attaccante neo entrato in maglia blu. Al 21′ ci prova Nigro ma il suo tentativo di punta è senza pretese, mentre due minuti dopo protagonisti ancora gli ospiti con Di Noia che lascia partire da notevole distanza una bordata neutralizzata da Lagomarsini in due tempi. Sugli spalti, seppure il campo il verdetto è piuttosto pesante, è comunque festa: ancora fresche le emozioni regalate dal derby tanto che, al 77′, la curva “commemora” il ricordo del gol di Orlando valso tre punti la settimana scorsa. La partita scorre via senza particolari emozioni, il Matera si limita ad amministrare una partita ormai chiusa da tempo. Al triplice fischio applausi dei supporters ai giallorossi, fuori a testa bassa.
Prossimo impegno già mercoledì a Pagani: unico obiettivo dimenticare il pesante tonfo interno che stabilisce un nuovo record negativo, dopo l’umiliazione della scorsa stagione contro la Vigor Lamezia che costò la panchina a Gaetano Catalano, segnando al contempo una svolta vincente. Il resto è storia nota. (foto di Roberto Tavilla)