Un clamoroso epilogo nelle indagini avviate sul rogo delle vetture di due professoresse della Scuola Albino Luciani di Fondo Fucile, su cui era intervenuta anche l’amministrazione esprimendo solidarietà al Dirigente scolastico e ai docenti.
Le indagini avviate dalla Squadra Mobile e coordinate dal Procuratore della Repubblica dei Minorenni di Messina, Dott. A. Pagano, a seguito del rogo, avvenuto intorno alle ore 10,30 del 16 settembre, nei pressi della Scuola “Albino Luciani”, hanno consentito di giungere rapidamente alla individuazione dell’autore del danneggiamento.
Infatti, nella tarda serata di ieri 17 settembre, dopo avere proceduto a sentire possibili testimoni e compiere numerosi accertamenti, la Squadra Mobile ha individuato l’autore in un minore non imputabile, che risulta già seguito dai Servizi Sociali, il quale, una volta individuato ed accompagnato in Questura con uno dei genitori, ha ammesso le proprie responsabilità.
In sostanza, il minore si sarebbe procurato una bottiglia contenente del liquido infiammabile, un accendino e dei fazzoletti di carta, per incendiare l’autovettura di un insegnante, nei confronti del quale, a seguito di un episodio avvenuto nel precedente anno scolastico, nutriva un sentimento di rancore.
Il ragazzino, dopo aver dato fuoco ad una autovettura (BMW), si era reso conto di aver sbagliato e, quindi, ha rivolto le proprie attenzioni ad un’altra autovettura (CLK Mercedes), di proprietà di una insegnante. Anche la seconda auto però risultava, diversa da quella che avrebbe voluto incendiare.
Resosi conto di quanto accaduto, il ragazzino, secondo quanto raccontato ai poliziotti, è rimasto sul posto, confondendosi tra la folla di curiosi che osservava accorrere le pattuglie della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e gli insegnanti.