Si sfiora il ridicolo. A poche ore dalla rimozione dei cancelli in Via Nicaragua, la famiglia che difende una proprietà inesistente secondo gli atti pubblici, ha posizionato delle piante usando il cemento per fissarle e ostruire di fatto la strada. Nemmeno il tempo di leggere su un comunicato ufficiale di Palazzo Zanca le dichiarazioni dell’assessore De Cola che a conclusione dei lavori, aveva detto: “Simili interventi hanno l’obiettivo di ripristinare i principi di legalità. Prima dei lavori abbiamo atteso l’esito di tutti gli step legali, il Tar e poi il Cga. E’ stato confermato che si tratta di una strada pubblica e quindi in caso di nuove iniziative di natura privata, sia qui che in altri luoghi, agiremo di conseguenza”.
E’ evidente che adesso l’amministrazione sarà nuovamente costretta ad intervenire, mentre la gente del quartiere resta incredula dinanzi a questo gesto di sfida da parte di cittadini che, dopo tanta impunità, credono di avere comunque l’ultima parola.
“Sono stati denunciati articolo 633 e 639 (invasione arbitraria di terreni ed edifici altrui, e deturpamento ) del codice penale e quindi subiranno un processo – fa sapere il portavoce del primo cittadino – Presto rimuoveremo con una nuova ordinanza anche le piante e le regaleremo alla sede del quinto quartiere”.
E mentre il Sindaco Accorinti presente alla conferenza per la nuova stagione del Teatro Vittorio Emanuele dichiarava felice che “la mentalità sta cambiando” invitando di nuovo le Iene in città per verificare quella che considerava una vittoria, qualcuno stava già sbarrando la strada alla civiltà.