Firmato dal presidente Giorgio Napolitano il decreto “Sblocca Italia”, che tra le varie misure riapre i lavori per l’alta velocità nella tratta Messina-Palermo-Catania, “cantierabile il 1 novembre 2015, grazie alla nomina del commissario straordinario” (come avevamo anticipato qualche giorno fa).
Prevista la creazione di “duemila posti di lavoro” e la messa in esercizio “a conclusione di ogni lotto”.
“Un segnale molto forte per i prossimi dieci mesi per la crescita. Un segnale molto forte, molto concreto e innovativo”, ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi durante una conferenza stampa in cui ha illustrato le misure di sua competenza. “A differenza di quello che si legge, mettiamo a disposizione risorse vere” ha aggiunto, entrando poi nel dettaglio delle norme, dalla riapertura dei cantieri al rent-to-buy, dalle semplificazioni burocratiche per le ristrutturazioni alla banda larga.
Il dl prevede inoltre per i Comuni la possibilità di utilizzare in totale 550 milioni di euro per opere infrastrutturali al di fuori del patto di Stabilità interno. Nel dettaglio, 250 milioni posso essere destinati alle opere segnalate entro il 31 dicembre di quest’anno e altri 300 milioni, rispettivamente 200 nel 2014 e 100 nel 2015, per tutti i Comuni che hanno le risorse e vogliono destinarle a opere sul territorio.
Ma la questione dei trasporti nello Stretto rimane problematica, e il Ministro Lupi è chiamato in queste ore ad intervenire sulla Blueferries che ha annunciato lo stop dei collegamenti dal prossimo 29 settembre.
Qui il testo definitivo del decreto.