A Messina in aumento furti, rapine e tutti quei reati definiti predatori. Una situazione che questa mattina è stata passata al vaglio della Prefettura. Nel corso di una riunione tecnica di coordinamento interforze, Stefano Trotta ha incontrato i responsabili delle forze di polizia. In questo contesto, come riferisce una nota di palazzo del Governo, è stata evidenziata l’importanza dei sistemi di videosorveglianza ai fini della prevenzione e repressione dei reati in questione. Tuttavia, tutto potrebbe essere vanificato da mere questioni burocratiche.
Si è preso atto, infatti, che la società che ha curato l’installazione dell’impianto di videosorveglianza allestito in città, finanziato con i fondi del Pon Sicurezza 2007/2013, aveva prospettato la sospensione dell’energia elettrica – già a decorrere dallo scorso primo settembre – a seguito del mancato completamento delle operazioni di voltura a favore del Comune dei relativi contatori.
“L’argomento – afferma la Prefettura – aveva già più volte formato oggetto di esame da parte del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e, nella riunione del 7 luglio scorso, il sindaco di Messina era stato sensibilizzato a far completare le citate operazioni di voltura al fine di evitare la paventata sospensione dell’energia elettrica. I rappresentanti delle forze di polizia hanno espresso vive preoccupazioni per le negative ripercussioni che la disattivazione dell’impianto potrebbe avere sulle attività di prevenzione e repressione dei reati e, più in generale, per le sfavorevoli conseguenze sul sistema di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica nel territorio comunale”.
Per questa regione, si è stabilito di “sensibilizzare ancora una volta l’amministrazione comunale su tale problematica affinché venga al più presto eliminata la suddetta criticità”.
Il tavolo interforze ha svolto un approfondito esame anche in merito alla recente normativa in materia di contrasto ai fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, a seguito della direttiva emanata dal capo della polizia, che ha richiamato la necessità di rafforzare le misure di sicurezza.
Su disposizione del prefetto saranno inoltre intensificati mirati controlli presso il sito della caserma Gasparro – Bisconte, utilizzata quale centro di prima accoglienza dei profughi. Ciò a seguito del grave episodio criminoso recentemente commesso, consistente nell’incendio di un’auto parcheggiata vicino al portone della struttura e nell’esplosione di cinque colpi di pistola.
Sulla vicenda sono in corso le conseguenti attività di polizia giudiziaria.