PALAZZO ZANCA, URAGANO TASI: SANTALCO, TRISCHITTA E MONDELLO CHIEDONO DIMISSIONI MANTINEO

Nino Mantineo

Giuseppe Santalco, Pippo Trischitta e Franco Mondello invocano la testa di Nino Mantineo. La richiesta di dimissioni dell’assessore ai Servizi sociali del Comune di Messina arriva nel corso della conferenza stampa dei gruppi Pd, Progressisti democratici, Ncd, Fi, Udc, Democratici riformisti, e Felice per Messina sulla Tasi e i servizi indivisibili, oggi a palazzo Zanca.

Secondo i tre, Mantineo è, tra gli assessori della Giunta di Renato Accorinti, “quello che ha fatto più man bassa di fondi”. Tra le sue colpe, anche quella di cercare di scaricare le responsabilità per il mancato funzionamento dei servizi sociali sul Consiglio comunale”. Il malumore nei confronti dell’amministratore, va ricordato, era già stato espresso da più parti, in aula, lo scorso lunedì 8 settembre, nel corso dell’approvazione delle aliquote Tasi. Il testo proposto dall’esecutivo, nell’occasione, è stato drasticamente emendato proprio in relazione alle somme da destinare ai Servizi sociali.

Nel corso della conferenza stampa, indetta al fine di palesare alla cittadinanza le motivazioni alla base della scelta di escludere i servizi sociali dalle voci definite indivisibili, gli esponenti del civico consesso hanno illustrato natura e tipologia di interventi che sarà possibile realizzare grazie agli introiti provenienti dalla riscossione del tributo.

“Ci siamo confrontati per oltre un mese in consiglio e nelle commissioni – esordisce Claudio Cardile della lista Felice per Messina –  abbiamo ascoltato i dirigenti dei singoli dipartimenti allo scopo di creare quelle condizioni attraverso le quali mettere in moto un percorso che fosse in grado di premiare i cittadini virtuosi. In merito poi al regolamento Tasi, ho proposto in commissione di rimodularne i valori ed il testo è stato allegato alla delibera sul gettito e successivamente rimodulato sulla base delle gravi emergenze che caratterizzano il nostro territorio ed ogni giorno mettono a rischio la pubblica incolumità. La norma in questo senso è chiara e prevede che le cifre introitate dalla riscossione dell’imposta vengano utilizzate per sostenere e finanziare quei servizi così detti indivisibili, cioè servizi dei quali possa beneficiare l’intera collettività quali ad esempio pubblica illuminazione e manutenzione del manto stradale, interventi questi ultimi di cui la città ha un disperato bisogno”.

Un percorso al termine del quale le differenti anime che popolano il consiglio comunale hanno individuato quattro punti centrali: potenziamento della raccolta differenziata, manutenzione griglie per il corretto deflusso delle acque piovane, interventi nelle aree a rischio idrogeologico, manutenzione del manto stradale.

“La nostra posizione è chiara – evidenzia Paolo David capo gruppo Pd – fuori da ogni schieramento politico e nell’interesse esclusivo della città questo consiglio ha saputo dare prova di unità di intenti, trasparenza e responsabilità. L’obiettivo è quello di rendere partecipe la città dell’operato del suo consiglio, una prassi che inauguriamo con la conferenza di oggi e che rimarrà il tratto distintivo del nostro operato”.

Unità di intenti che si è già tradotta nello spostamento del gettito incassato dalla riscossione della Tasi tra il dipartimento di Protezione Civile e quello Ambiente. “Allo scopo di sgomberare il campo da ogni tentativo di equivocare la nostra posizione è opportuno sottolineare un passaggio di fondamentale importanza – spiega Elvira Amata, capo gruppo Dr – qualsiasi spesa pubblica va pianificata ed affrontata sulla base di perizie e progetti precisi.

Conferenza Tasi2A questo scopo e con questa finalità abbiamo preso contezza della situazione attraverso la voce diretta in commissione dei singoli dirigenti e ciò che è emerso palesemente è la necessità improcrastinabile di dare tempestive risposte alle gravi emergenze che caratterizzano il nostro territorio. Nel nostro percorso di analisi dell’attuale situazione – prosegue l’esponete del Consiglio comunale – abbiamo potuto riscontrare ad esempio, confrontandoci con il dirigente del dipartimento Protezione Civile, che il peg provvisorio del quale il Comune dispone è di soli 26mila euro. Cifra assolutamente insufficiente che non consente né di attuare interventi di messa insicurezza né di ripristinare le aree a rischio”.

“Con il nostro intervento – rivendica il capo gruppo Dr- è stato possibile risanare questa situazione rimpinguando il fondo a disposizione del dipartimento, facente capo all’assessore Cucinotta,  con la cifra di un milione 800mila euro. Cifra attraverso la quale ad esempio si potrà dare immediata attuazione ad un progetto di 300mila euro, già cantierato, grazie al quale poter mettere in sicurezza la frazione di Galati per la quale, in assenza di interventi, è prevista al fine di tutelare gli abitanti, lo sgombero delle abitazioni a rischio mareggiate”.

Analoghi interventi di messa in sicurezza potranno essere attuati anche in città sul tratto della Circonvallazione, dove il manto stradale da tempo pericolosamente deformato, grazie allo stanziamento di un milione 100mila euro nella disponibilità dell’assessorato di Daniele Ialacqua.

Ad aprire il fronte politico è Mario Rizzo, capogruppo Udc: “Non capisco l’allarme di Mantineo rispetto alla scelta maturata da parte del consiglio – esordisce – consiglio che in piena coscienza ha deciso di destinare i fondi pervenuti dalla riscossione della Tasi alle emergenze comuni di questa città e desidero rassicurarlo: il consiglio è sensibile alla questione servizi sociali e la questione verrà affrontata nel bilancio di previsione già il mese prossimo. L’attacco a questo consiglio non ha alcuna matrice amministrativa – conclude Rizzo – quella di Mantineo è solo un questione politica”.

Posizione ribadita dal collega Udc Francesco Mondello: “Galati, Rodia, deflusso delle acque piovane, manutenzione dei torrenti: sono queste le emergenze del territorio e questo consiglio – incalza l’esponente del civico consesso – non ha la memoria corta. Spiace che l’assessore Mantineo alimenti una polemica senza fondamento invece di impegnare la sua indignazione di fronte alle carenze di un’amministrazione lenta ed inefficiente nella programmazione amministrativa. E’ opportuno ricordare che a questo consiglio è stato impedito di valutare e vagliare a fondo persino i contenuti del piano di riequilibrio. Mantineo non si è mai presentato in commissione – ricorda Mondello – presenti le sue rimostranze in giunta e, laddove non si ritenga soddisfatto, rassegni le proprie dimissioni”.

Dimissioni invocate anche da Giuseppe Trischitta, capogruppo Fi: “Lo strumento Tasi ha permesso al consiglio comunale di prendere decisioni importanti sulle sorti della città – esordisce –  e noi lo abbiamo fatto. Gli interventi che verranno attuati a Sant’Orsola contribuiranno a dare decoro alla città, ripristinando corrette condizioni igienico sanitarie nell’interesse della collettività, mentre gli interventi di ripristino del manto stradale tra viale Regina Margherita e viale Regina Elena consentiranno di ridurre drasticamente il rischio di incidenti e la manutenzione di griglie e torrenti il pericolo allagamenti”.

Il capo gruppo di Forza Italia a palazzo Zanca dedica anche un passaggio del proprio intervento sulla questione randagismo e tutela degli animali che vivono sul territorio ed annuncia: “Saranno 300mila gli euro destinati alla realizzazione di un canile comunale in grado di garantire cibo, ambiente sano e rispetto delle peculiarità etologiche di ciascun esemplare”.

E sulla questione politica chiosa: “I contenuti di questo provvedimento parlano per noi – rivendica – così come appare ormai evidente che esistono assessori di serie A ed altri di serie B”.

Il fronte dimissioni è sposato anche da Giuseppe Santalco che rincara così la dose: “Non consentiamo a Mantineo di farci lezioni di politica tirando questo consiglio per la giacchetta a suo piacimento – esordisce il capogruppo a palazzo Zanca della lista Felice per Messina – l’assessore ai servizi sociali ha fatto man bassa di risorse senza portare a casa lo straccio di un risultato. Nessuna risposta sui servizi istituzionali, lasciati allo sbando, nessun accenno alle risorse per gli anziani, silenzio su Casa Serena: questo consiglio comunale con il proprio intervento ha fatto giustizia, Mantineo si dimetta”.

A sgomberare il campo sul significato del termine servizi indivisibili è Daniela Faranda, capo gruppo del Nuovo centrodestra: “In una città come la nostra in cui tutto non funziona i servizi indivisibili, nei quali potrebbero essere inclusi quelli sociali a condizione che alle emergenze sia data risposta, deve darsi delle priorità. La legge 328 prevede il potenziamento o la realizzazione di nuovi interventi – premette l’esponete del civico consesso – ma mi chiedo: quali sono i servizi che dovrebbero essere potenziati?”.

Rispedite al mittente da parte dall’esponete Ncd, a nome dell’intero consiglio, le accuse rivolte dall’assessore ai servizi sociali: “Affermare che questo consiglio sia sordo ed insensibile al tema dei servizi sociali è assolutamente falso – tuona Daniela Faranda – l’errore è di quanti hanno indicato settori che ad oggi non possono essere definiti come indivisibili”.

Sulla stessa linea anche Mariella Perrone (Udc), Rita La Paglia (Dr) Nicola Cucinotta presidente della commissione bilancio in quota Pd e Carlo Abbate dei Dr.

L’invito degli esponenti del civico consesso è pressoché unanime: “A più di un anno dall’insediamento di questa amministrazione ci è consentito di tracciare un primo bilancio: buone le intenzioni di inizio legislatura, gravi le incapacità amministrative. Il consiglio – concludono gli esponenti dei principali gruppi politici a palazzo Zanca – sarà sempre pronto a sostenere ogni iniziativa politica in grado di perseguire l’interesse esclusivo della città, allo stesso modo di opporremo ad ogni intervento che aspiri a imboccare la strada opposta”.

Da notare, in ultimo. che sempre stamattina, la sesta commissione, presieduta da Donatella Sindoni, su richiesta di Mondello, ha convenuto “di analizzare dettagliatamente la programmazione dell’assessore alle Politiche sociali, relativamente al fabbisogno dei servizi sociali a domanda individuale e quale sistema integrativo delle esigenze del territorio, considerando che il Consiglio comunale, cosi come previsto dalla normativa vigente in materia di bilancio, dovrà adottare entro il 30 settembre prossimo il bilancio di previsione anno 2014 ed il bilancio triennale 2014/2016, nel quale la Giunta Comunale e l’assessore delegato, dovranno predisporre la programmazione dei servizi sociali da erogare per la competenza annuale 2014 e nel Piano triennale 2014/2016. Pertanto, preso atto che la Commissione aveva già richiesto sulla vertenza Casa Serena dettagliata relazione sul programma di rilancio della struttura di accoglienza comunale, si ritiene di reiterare la richiesta di quale progettazione ha predisposto l’assessorato ai Servizi sociali, al fine di una valutazione complessiva, considerate le poste di bilancio che l’Amministrazione comunale presenterà nei prossimi giorni. In attesa di acquisire agli atti in tempo utile tale relazione, la commissione si rende disponibile ad audire l’assessore Mantineo ed il dirigente, Giovanni Bruno”. (@Emma_De_Maria)

 

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