Alla fine il buon senso ha prevalso. Grazie all’intervento del sindaco, Renato Accorinti, a confronto dalle 9 di questa mattina con il prefetto, Stefano Trotta, al palazzo del Governo, i circa 1.600 abbonati potranno seguire allo stadio San Filippo il debutto dell’Acr Messina contro la Lupa Roma, in programma alle 12.30, in via del tutto eccezionale.
A convincere il prefetto il progetto in attuazione dell’impianto di videosorveglianza, il quale dovrebbe essere pronto entro la prossima sfida in casa contro il Matera e che costituiva il principale nodo della delibera di chiusura degli spalti. Per ovviare alla carenza, verranno disposte delle camere mobili con operatori, come già suggerito dal proprietario del club calcistico, Pietro Lo Monaco, nella conferenza stampa dello scorso giovedì sera. Decisivo anche il fatto che non si siano venduti biglietti ai sostenitori della formazione ospite.
Soddisfazione del primo cittadino, al quale viene riconosciuto il merito di aver fatto il possibile per garantire l’ingresso dei tifosi, pronti a colorare (e non da una collinetta) una domenica che si preannunciava, sportivamente parlando, grigia: “Si tratta – afferma Accorinti in un comunicato – di un provvedimento emesso in via eccezionale, dato che la mancanza della tifoseria ospite consente di evitare maggiori restrizioni. Ho lavorato fino all’ultimo per riaprire questo tavolo di discussione per il bene dei tifosi del Messina e siamo riusciti a trovare la soluzione adeguata, anche in considerazione che questa deroga permette di escludere possibili tensioni sociali e sportive fuori dallo stadio. Per la partita di oggi ci siamo impegnati come Amministrazione comunale, affinché l’Acr Messina metta a disposizione un congruo numero di telecamere mobili con operatore per il controllo del pubblico, le cui registrazioni saranno visionabili dalle Autorità competenti”.
Intanto dal comunicato della socetà si legge che per il ritiro degli abbonamenti è stata allestita una postazione mobile all’interno del parcheggio rosso a partire dalle 10,30, dove sarà necessario esibire la ricevuta dell’avvenuta sottoscrizione ed il documento di riconoscimento; tuttavia dal San Filippo e anche dal Bar delle Rose, punto vendita abilitato, non giungono notizie confortanti: caos, code e tessere che tardano ad arrivare. Tutto frutto di una decisione positiva ma comunque tardiva per l’organizzazione logistica da parte della società.