Se Renato Accorinti e Pietro Lo Monaco non hanno fatto nulla per nascondere i propri sospetti sul prefetto, Stefano Trotta, dietro il provvedimento che impone all’Acr Messina di giocare a porte chiuse, domenica prossima, 7 settembre, la gara casalinga di esordio in campionato, in Consiglio comunale si contribuisce ad alimentare i cattivi pensieri. “Nelle riunioni svoltesi nei mesi scorsi, mai si era paventato il rischio di inadempimenti tali da immaginare un provvedimento come quello assunto ieri dalla Prefettura di Messina”, testimoniano Piero Adamo e Carlo Cantali, presidenti rispettivamente dell’ottava e settima commissione di palazzo Zanca.
Le due commissioni sono competenti in materia di lavori pubblici (la settima)e sport (l’ottava). Adamo e Cantali hanno avuto notizia dagli organi di stampa della chiusura al pubblico dello stadio San Filippo, a seguito della riunione della Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.
“Questa situazione – affermano in una nota – ha immediatamente acceso un vivo dibattito nella cittadinanza con il paventato rischio anche di tensioni sociali. Per questo, chiediamo al sindaco di porre in essere tutte le iniziative necessarie alla risoluzione della problematica e di riferire immediatamente sulla predetta situazione in Consiglio comunale, già in occasione della seduta odierna, fatti salvi gli ulteriori approfondimenti che saranno sviluppati successivamente in seno alle singole commissioni consiliari anche riunite in forma congiunta”.