“Il governo regionale non può continuare a sottovalutare e trascurare la situazione del Consorzio Autostrade Siciliane: a partire dalla riunione di mercoledì prossimo in commissione all’Ars, si dovrà avviare un percorso che dia certezze sul futuro del Consorzio e ai suoi dipendenti, permetta di ottimizzare le spese, assicurare una adeguata manutenzione della rete autostradale e garantire sicurezza agli utenti”. Lo dice Filippo Panarello, deputato regionale del Pd, anche in considerazione del fatto che il prossimo mercoledì 10 settembre, in commissione Lavoro all’Ars, si terrà una audizione alla quale parteciperanno gli assessori alle Infrastrutture e alla Funzione Pubblica, i sindacati confederali autonomi e i vertici del Cas.
“I temi da affrontare sono molti – ritiene Panarello – si sta attraversando una vertenza che ha già determinato scioperi e disservizi. Innanzitutto la questione del contratto per i lavoratori: il governo regionale dovrebbe evitare di insistere nel voler applicare il contratto dei regionali, seppur riadattato. Si creerebbe l’ennesima anomali siciliana e si penalizzerebbero i lavoratori”.
Bisogna poi affrontare una volta per tutte, sostiene il deputato messinese, la questione relativa allo status giuridico del Cas: “Se il governo considera il Consorzio alla stregua di un Dipartimento regionale, una gestione aziendale efficiente – considerata la natura del Cas – sarebbe impossibile. Ad esempio, non si potrebbe ricorrere al servizio dei trimestrali: questo significa dover usufruire di una quantità enorme di ore di straordinario dei dipendenti, con costi molto più elevati”.
“Insomma – conclude l’esponente del Partito democratico – il governo regionale non si sottragga alle sue responsabilità e affronti la vicenda: alla Sicilia serve un Consorzio efficiente in grado di assicurare la necessaria agibilità alla rete autostradale. Penso ai disagi della Messina – Catania, o ai lunghi tratti a carreggiata unica sulla Messina – Palermo. Non si può continuare in questa situazione di incertezza. Mercoledì in commissione bisognerà individuare un percorso che porti ad una soluzione, in accordo con le parti coinvolte”.