A chi troppa luce e a chi troppo poca. Quello dell’illuminazione pubblica, a Messina, è un problema spesso sottovalutato. Eppure accade spesso, la sera, di attraversare zone della città totalmente al buio a causa della mancata accensione dei lampioni. Come accade, nella cosiddetta Salita della Caperrina, perpendicolare a via Sant’Agostino, in centro città, che ci sia un lampione (nella foto) che da anni rimane sempre acceso. Notte e giorno.
La Fim Cisl ha più volte denunciato i problemi di ordine occupazionale che si celano dietro la questione. E dopo tante brutte notizie, oggi, ne arriva una decisamente positiva. È stato siglato tra la Fim Cisl e la Atlantico srl, società che gestisce il servizio di manutenzione dell’illuminazione pubblica a Messina, l’accordo per la ricollocazione dei 5 lavoratori licenziati dalla ditta Smail dal 1 agosto. L’intesa è arrivata al termine di una trattativa sindacale che prevede il riassorbimento di tutte le unità con una prima fase, già scattata, lo scorso 1 settembre con l’assunzione di tre lavoratori. Entro i prossimi due mesi, invece, saranno assunti gli altri due lavoratori.
“Nel corso degli incontri che si sono susseguiti nelle ultime settimane – spiega Nino Alibrandi, segretario provinciale della Fim Cisl – abbiamo evidenziato anche ai rappresentanti del Comune, sia l’assessore al ramo, Sergio De Cola, che al responsabile del Dipartimento, Saglimbeni, come sia urgente un intervento in termini anche di investimento da parte dell’Amministrazione comunale per porre rimedio alle gravi carenze, anche di sicurezza, che si registrano in più parti della città. È evidente – precisa Alibrandi – come la vetustà degli impianti vanifichi anche i lavori di manutenzione ordinaria eseguiti dalla ditta. Sarebbe opportuno aprire un confronto tra Amministrazione comunale e azienda per trovare una strategia comune per rinnovare gli impianti cittadini, garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza e al tempo stesso dare garanzie in termini occupazionali”.